Cronaca di Palermo

Lutto nel mondo della cultura siciliana, è morto Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa

Il mondo della cultura siciliana è a lutto per la morte di Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa, musicologo italiano ed esperto di teatro d’opera e del melodramma, direttore onorario dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa e dell’omonimo premio letterario. Spentosi nella sua casa di Palermo all’età di 89 anni, era stato ricoverato al Buccheri La Ferla per problemi polmonari e cardiaci.

Lutto nel mondo della cultura, è morto Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa

Nato a Roma nel 1934, si trasferì dopo la Seconda guerra mondiale a Palermo con la famiglia. Fu poi adottato dallo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del romanzo “Il Gattopardo”, e dopo la sua morte recuperò, con un lungo restauro, il Palazzo Lampedusa alla Marina (poi Palazzo Lanza Tomasi), in cui Tomasi di Lampedusa visse fino alla morte.

Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa è stato inoltre professore ordinario di Storia della musica all’Università degli Studi di Palermo nonché direttore dell’Istituto di cultura italiano di New York e sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli. Nel 2014 fu nominato sovrintendente dell’Inda di Siracusa.

La nota del sindaco Roberto Lagalla

Tra le tante voci che oggi lo ricordano, quella di Roberto Lagalla che menziona anche l’incarico di consulente artistico del Teatro Massimo. “Con profonda tristezza ho appreso della scomparsa di Gioacchino Lanza Tomasi di Lampedusa – si legge in una nota – musicologo, uomo di cultura e artista di rilievo che ha dato lustro al Paese e anche alla nostra Città, in particolare con l’incarico di consulente artistico del Teatro Massimo e insegnando Storia della Musica all’Università degli Studi di Palermo. Anche le prossime riprese della serie tv “Il Gattopardo” in città saranno un modo per onorare la sua memoria e quella del padre Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ai suoi familiari va il mio sincero cordoglio e la vicinanza di tutta l’amministrazione comunale”.

Foto da Facebook

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Redazione PL