Economia

Lavoratori Asu, nuova discussione all’Ars: programmato un sit-in

Prosegue la lunga Odissea dei lavoratori Asu, Attività Socialmente Utili, sedotti e poi abbandonati dalla politica regionale e nazionale. Si tratta di 4500 precari, che si sono visti prima assegnare e poi revocare la possibilità di un percorso di stabilizzazione, e una cifra destinata all’integrazione salariale. Quest’ultima, che ammontava a dieci milioni di euro, adesso pare essersi dimezzata. Le ultime proposte del governo regionale non convincono ne risultano soddisfacenti, e per questo i lavoratori hanno indetto un altro sit-in in occasione della prossima seduta all’Ars, in cui al punto 1 si discuteranno le eventuali modifiche alla legge regionale 15 aprile 2021, n.9.

Queste OO.SS. dei Lavoratori – Si legge nel comunicato indetto dalle segreterie regionali – comunicano a tutto il Personale ASU che, in previsione della programmata Seduta d’Aula presso i locali dell’Assemblea Regionale Siciliana, che avrà luogo a partire dalle ore 16:00 di giorno 5 Ottobre, hanno indetto per lo stesso giorno dalle ore 15 alle ore 20 un’assemblea sit-in con sede in Palermo, che si terrà presso il cortile antistante Palazzo dei Normanni, sito in Piazza del Parlamento n° 1.


Si ricorda che – prosegue il comunicato – martedì 5 ottobre 2021 all’Ars sarà in discussione il Disegno di Legge n° 962/A, che all’art. 4 prevede la decurtazione delle somme già assegnate con il comma 7 dell’art. 36 della L.R. n° 9/2021 in dotazione economica e giuridica ai lavoratori ASU.
Noi chiediamo con forza che nelle more della definizione dei percorsi di stabilizzazione le somme previste dall’art. 36 comma 7 limitatamente al 2021 pari a 10 milioni di euro, 5 dei quali misteriosamente scomparsi, vengano destinati per la concessione di un’integrazione oraria a tutto il personale ASU.

PROPOSTA DEL GOVERNO REGIONALE “MORTIFICANTE ED OFFENSIVA”


Siamo assolutamente contrari – si specifica – alla mortificante ed offensiva proposta del Governo Regionale di concedere una forma di ristoro, una specie di contributo una tantum e solo per 3 milioni massimo. I Lavoratori ASU offrono la loro professionalità acquisita in tanti anni di servizio e non si vendono per l’elemosina. Chiedono più lavoro, più soldi e maggiore dignità. Verrà inoltre, rilasciata, a richiesta dei partecipanti, eventuale attestazione di presenza alla indetta assemblea/ sit-in.

Published by
Michele Cusumano