L’associazione I.E.S. a sostegno degli operatori Reset: «Orlando intervenga presto»

La crisi economica ha colpito anche le casse della Re.Se.T. e a dare la batosta finale è stata anche l’emergenza coronavirus degli ultimi mesi. Gli operatori, infatti, a causa della crisi aziendale, si trovano attualmente in cassa integrazione. Ad intervenire a sostegno dei dipendenti, circa 1360, è l’associazione I.E.S. Idee e Sviluppo Ente Terzo Settore, che con una nota, chiede al sindaco di Palermo di agire per il bene dell’intera comunità.

IL COMUNICATO

L’associazione I.E.S. Idee e Sviluppo Ente Terzo Settore comunica la propria vicinanza agli operatori della Re.Se.T. per la situazione drammatica che si sta venendo a creare, con conseguenti disagi anche alla cittadinanza di Palermo. Le attuali condizioni aziendali e le limitazioni imposte per il contrasto alla diffusione da Covid-19, hanno costretto i lavoratori Rete Servizi Territoriali a sospendere i loro impieghi entrando in cassa integrazione, causa crisi aziendale.

La Re.Se.T. da sempre è una presenza costante nel territorio, occupandosi silenziosamente del decoro della nostra bellissima città. Servizi di pulizia, custodia e manutenzione degli spazi verdi sono, in poche parole, le grandi e tante operazioni a cui gli operatori adempiono giorno per giorno.

L’Associazione I.E.S. rinnova quindi la sua mission, rimanendo accanto anche a chi in questo periodo vive le problematiche dell’economia sotto quarantena – dice Antonino Lorello, presidente dell’associazione Per questo, auspichiamo che il sindaco Leoluca Orlando intervenga al più presto possibile. Niente e nessuno deve essere lasciato indietro, altrimenti la cittadinanza ne soffrirà”.

L’azienda consta di ben 1360 dipendenti che a gran voce adesso, richiedono di essere ascoltati. La diffusione del virus e dell’emanazione delle norme già dalla fine di febbraio, quindi ancora prima della totale chiusura, hanno determinato un impatto negativo nell’attuale condizione economico finanziaria della Re.Se.T. , mutando anche l’erogazione dei servizi in condizioni deleterie. L’adozione di interventi correttivi è assolutamente improrogabile.

La continuità dei servizi è essenziale per la sopravvivenza dell’azienda ma al momento, con il perdurare delle misure restrittive adottate dal Governo, è improbabile pensare che oltre al trattamento di integrazione salariale, si possa fare altro, in quanto bisogna garantire a questi diligenti lavoratori la loro occupazione ma nel pieno della sicurezza e dell’alta improbabilità di rischio contagio. La Re.Se.T. tiene anche a sottolineare che nelle ultime settimane, durante le ore di lavoro, sono state adottate tutte le misure suggerite dal Ministero della Salute. Il lavoro dell’azienda in questione è a rischio non soltanto per i suoi dipendenti, ma anche per ciò che riguarda la città di Palermo.

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Redazione PL