L’ARERA CONFERMA – Frigorifero: attiva questo pulsante e risparmi palate di quattrini | In estate la cifra è scioccante, ti ripaghi la bolletta

soldi (radiokisskiss) - palermolive

soldi (radiokisskiss) - palermolive

Con il caldo torrido alle porte, ogni dispositivo acceso può incidere pesantemente sui costi energetici. Ma c’è un trucco per risparmiare che nessuno ti dice.

Le temperature aumentano, l’umidità si fa opprimente e ogni angolo della casa si trasforma in un potenziale forno. L’estate è arrivata in tutta la sua potenza, e con lei una serie di piccoli gesti quotidiani che, se trascurati, possono far impennare la bolletta della luce. Dai ventilatori accesi giorno e notte al frigorifero che lavora a pieno regime, ogni elettrodomestico contribuisce a far lievitare i consumi.

Tra tutti, i dispositivi elettronici che restano collegati 24 ore su 24 sono i più insidiosi. A volte non li notiamo nemmeno: sono silenziosi, discreti, apparentemente innocui. Eppure, è proprio qui che si nasconde una delle principali fonti di spreco energetico, soprattutto nei mesi più caldi, quando si cerca sollievo con qualsiasi mezzo.

Secondo le recenti indicazioni dell’ARERA (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), anche un gesto semplice come modificare un’impostazione sul frigorifero o scollegare un dispositivo inutilizzato può fare la differenza. I consumi “invisibili” sono quelli che colpiscono di più: pochi watt ogni ora che, moltiplicati per giorni e settimane, diventano cifre da capogiro.

Ma c’è un altro elemento che pochi prendono in considerazione quando si parla di bollette salate. Un alleato che ha conquistato milioni di italiani, ma che spesso viene sottovalutato in termini di consumi. Ed è proprio qui che il discorso si fa davvero interessante.

L’insospettabile alleato che ti fa compagnia… ma che pesa sulla bolletta

Parliamo dell’assistente vocale virtuale più utilizzato in Italia: Alexa. Da quando ha fatto il suo debutto sul mercato, nell’ottobre del 2018, ha trasformato la quotidianità di milioni di famiglie, diventando un compagno fisso in cucina, in salotto, persino in camera da letto. Il suo successo? Innegabile. Dà le previsioni meteo, aggiorna sul traffico, accende luci, sveglie e musica con un semplice comando vocale.

Tuttavia, dietro la praticità e la comodità, si cela un dettaglio spesso ignorato: i costi in bolletta derivanti dal suo utilizzo continuo. I dispositivi Echo, infatti, vengono solitamente lasciati collegati alla corrente senza interruzioni, 24 ore su 24. E, per quanto i consumi siano minimi a prima vista, nel tempo fanno la differenza.

frigo (pexels) - palermolive
frigo (pexels) – palermolive

Ecco quanto spendi (e come evitare sprechi senza rinunciare alla tecnologia)

Il consumo varia in base al modello e alla configurazione. I dispositivi senza schermo, come Echo Dot, in stand-by consumano circa 1,4 watt l’ora: una spesa annuale stimata attorno ai 3,60 euro. Poco? Sì. Ma se moltiplicato per più stanze o per diversi dispositivi, il peso si fa sentire.
Peggio ancora con i modelli dotati di schermo, come l’Echo Show 15: anche da spenti, arrivano a consumare 5,4 watt l’ora, per un totale di oltre 25 euro l’anno. E questo, solo per restare in ascolto.

Il consiglio degli esperti? Limitare l’uso notturno, regolare la luminosità dello schermoscollegare il dispositivo quando si è in vacanza o quando non serve per diverse ore. E soprattutto, essere consapevoli di quanto anche un assistente vocale, per quanto utile, contribuisca al totale annuo della bolletta elettrica.