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Quattordicesima - fonte pexels - palermolive.it
Luglio porta la quattordicesima, un appuntamento atteso dai pensionati: ecco i due requisiti fondamentali
Con l’arrivo dell’estate, i pensionati italiani non attendono solo le ferie o un po’ di riposo: il mese di luglio è infatti quello in cui, oltre al normale assegno mensile, molti ricevono anche la quattordicesima mensilità. Si tratta di una somma aggiuntiva prevista per specifiche categorie di pensionati, che può rappresentare un importante aiuto economico in un periodo in cui le spese tendono ad aumentare.
La quattordicesima non è un diritto universale per tutti i pensionati. È riservata ai titolari di pensioni previdenziali come quelle di vecchiaia, anticipata, di reversibilità e di invalidità contributiva. Non è invece prevista per le prestazioni assistenziali come le pensioni sociali o i nuovi assegni sociali. Solo chi percepisce una pensione derivante da contribuzione effettiva ha accesso a questa mensilità aggiuntiva, a patto di rispettare determinate soglie di reddito.
Il primo requisito per ottenere la quattordicesima è l’età anagrafica: bisogna avere almeno 64 anni compiuti entro il 31 luglio 2025. Chi li compie dopo questa data potrà ricevere la somma in via posticipata, ovvero a dicembre. Il secondo requisito riguarda il reddito complessivo: la mensilità è riconosciuta solo se si rientra entro il limite di due volte il trattamento minimo INPS. L’importo effettivo varia in base alla fascia di reddito e agli anni di contributi versati.
Per i pensionati con redditi fino a 11.766,30 euro annui (pari a 1,5 volte il trattamento minimo), gli importi sono più generosi: si parte da 437 euro per chi ha fino a 15 anni di contributi, si passa a 546 euro per chi ha tra 15 e 25 anni, e si arriva a 655 euro per chi ha oltre 25 anni di contribuzione. Per gli autonomi i limiti contributivi salgono rispettivamente a 18, 28 e oltre 28 anni. Se il reddito è compreso tra 1,5 e 2 volte il minimo, gli importi sono ridotti a 336, 420 e 504 euro.
Pagamento automatico ma con dati provvisori
L’INPS provvede al pagamento automatico della quattordicesima, senza che sia necessaria una domanda. Tuttavia, il calcolo si basa sui dati presenti in archivio al momento dell’erogazione, che potrebbero essere incompleti o provvisori, soprattutto per quanto riguarda i redditi dell’anno in corso. Questo significa che il diritto e l’importo spettante sono soggetti a verifica a posteriori, con possibili rettifiche.
I pensionati con redditi molto vicini ai limiti stabiliti rischiano di ricevere la quattordicesima in via provvisoria e di doverla restituire in tutto o in parte se, una volta verificati i dati definitivi, non rientrano nei requisiti. Questo accade soprattutto quando il reddito effettivo dell’anno supera quello stimato, facendo decadere il diritto alla mensilità o modificandone l’entità.
Quote proporzionate per chi compie 64 anni in corso d’anno
Un’altra regola poco nota riguarda chi compie i 64 anni durante l’anno 2025. In questo caso, la quattordicesima viene calcolata in maniera proporzionale ai mesi successivi al compleanno. Ad esempio, chi spegne 64 candeline a febbraio riceverà 11/12 dell’importo pieno, in proporzione ai mesi in cui avrà effettivamente diritto alla somma aggiuntiva.
La quattordicesima mensilità rappresenta un aiuto concreto per migliaia di pensionati, ma non è priva di insidie. Le regole, i limiti e i calcoli devono essere conosciuti per evitare brutte sorprese, come una futura richiesta di restituzione. Informarsi in anticipo e monitorare la propria situazione reddituale resta il modo migliore per affrontare con serenità l’arrivo di luglio.