Un contenzioso che coinvolge una delle realtà più amate e stimate di Palermo, la Missione di Speranza e Carità fondata da Biagio Conte nel 1991 per prestare soccorso agli ultimi e lasciata quasi come un prezioso dono alla città. Stamani don Pino Vitrano, che ne ha preso le redini dopo la morte di fratel Biagio, ha avuto un incontro con il sindaco Roberto Lagalla in merito al grosso debito maturato nei confronti di AMAP, gestore del servizio idrico integrato nei comuni della Città Metropolitana di Palermo.
Una vicenda che non ha lasciato indifferente neanche il governo regionale: “Siamo pienamente consapevoli della gravità della situazione che coinvolge la Missione Speranza e Carità, una realtà che da decenni rappresenta un presidio essenziale di solidarietà per centinaia di persone in difficoltà – ha dichiarato il presidente Renato Schifani -. La Regione verificherà con attenzione, e nel più breve tempo possibile, quali ulteriori interventi siano attuabili per sostenere la Missione in questa fase così delicata, contribuendo a coprire i debiti della struttura e riconoscendone il ruolo insostituibile nel tessuto sociale della città”.
“La Missione – ha proseguito Schifani – rappresenta un punto di riferimento per chi non ha nulla, e per questo ritengo indispensabile avviare la costituzione di un tavolo di lavoro operativo che veda coinvolti Regione, Prefettura, Comune di Palermo e Curia. È necessario individuare insieme una soluzione stabile e definitiva per garantirne il sostentamento ed evitare che situazioni di emergenza come questa si ripresentino periodicamente. Il modo migliore per onorare la memoria di Biagio Conte è agire concretamente, assicurando continuità alla sua opera di accoglienza, carità e umanità”.
“La vicenda del contenzioso tra Amap e la Missione Speranza e Carità è seguita dall’Amministrazione comunale con la massima attenzione e sensibilità – ha dichiarato il sindaco Lagalla -. Comprendiamo le esigenze di regolarità gestionale dell’azienda, ma riteniamo altrettanto imprescindibile tenere conto dell’eccezionale valore sociale, solidale e caritatevole che la Missione fondata da fratel Biagio Conte rappresenta per la nostra città”.
“Per queste ragioni – ha aggiunto il sindaco – c’è da parte dell’Amministrazione comunale la piena disponibilità a intervenire, nei limiti di quanto possibile e legittimo, affinché non si verifichino interruzioni nell’erogazione dell’acqua ai locali della Missione, evitando così conseguenze che colpirebbero le persone più fragili e bisognose. Accogliamo con grande apprezzamento l’intervento del Presidente della Regione, Renato Schifani, e la volontà espressa di contribuire alla copertura del debito, riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dalla Missione nel tessuto sociale di Palermo. È un segnale importante di responsabilità istituzionale e di attenzione verso gli ultimi. Da parte nostra, chiederemo ad Amap ulteriori approfondimenti e valutazioni al fine di giungere, laddove possibile, a soluzioni conciliative che tengano conto della natura umanitaria dell’opera fondata da Biagio Conte. Non c’è alcuna intenzione di lasciare indietro nessuno. Questa Amministrazione sente il dovere morale e civico di continuare a sostenere chi opera quotidianamente accanto agli ultimi, così come promesso a Biagio Conte: non dimenticare mai chi ha più bisogno”.