JUVE STABIA: Confente 6,5; Ruggero 6,5, Giorgini 5,5, Bellich 6; Carissoni 6, Mosti 6, Leone 6,5 (dal 79 Pierobon 6,5), Correia 7, Cacciamani 7,5 (dal 93′ Baldi); Gabrielloni 6,5, Candellone (C) 6,5 (dal 70′ Burnete 6). ALL.: Abate.
PALERMO: Joronen 5; Bereszynski 6 (dal 71′ Corona 5), Bani 5,5 (dal 46′ Peda 6), Ceccaroni 5,5; Pierozzi 5 (dal 76′ Diakite 6), Segre 5, Ranocchia 4,5, Palumbo 5 (dal 62′ Vasic 6), Augello 6,5; Brunori (C) 5 (dal 62′ Le Douaron 5), Pohjanpalo 5. ALL.: Inzaghi.
IL MIGLIORE DEL PALERMO
Augello: Bisogna sforzarsi tantissimo per trovare oggi un giocatore del Palermo meritevole di menzione. L’ex Cagliari, pur non avendo mostrato colpi sensazionali, ha quantomeno garantito una presenza costante sulla fascia. Movimenti e cross sono quasi sempre indovinati, peccato però che in area di rigore avversaria oggi non ci fosse nessuno veramente in grado di far male a Confente.
IL PEGGIORE DEL PALERMO
Brunori: È doloroso doverlo sottolineare, ma capitan Brunori è senza dubbio il grande assente di questa prima parte di campionato. Sia da subentrato, che da titolare, il numero 9 rosanero appare sempre in grossa difficoltà sul piano atletico e mentale. Il gol contro il Pescara ci aveva fatto sperare in una sua rinascita, ma ancora una volta è arrivata una partita inconcludente e con diverse sbavature. Non è solamente sua la colpa di queste montagne russe, ma certamente lui ne è uno dei principali responsabili. Dipende dal modulo? Dalla condizione atletica? Del feeling con l’ambiente rosanero? Ci auguriamo che Inzaghi sappia trovare le giuste risposte.