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Israele, c’è un terzo italiano fra i dispersi dopo l’attacco di Hamas: era al rave di Re’im

Dopo l’attacco di Hamas in Israele c’è un terzo italo-israeliano disperso. Si chiama Nir Forti e si trovava al rave Nova Festival, nella zona di Re’im, dove l’incursione dei miliziani ha fatto oltre 250 morti. Il ragazzo era al festival con un’amica e sarebbe ferito. La notizia della sua scomparsa l’ha confermata il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Purtroppo abbiamo appena appreso, su segnalazione dei genitori, che manca all’appello un terzo cittadino italo-israeliano, Nir Forti – ha scritto su X – Ho appena parlato con la famiglia cui ho garantito massima assistenza”.

Gli scomparso italo-israeliani adesso sono tre

La scomparsa di Forti si aggiunge a quella di Eviatar Moshe Kipnis e Lilach Lea Havron, altri due italo-israeliani, marito e moglie, spariti dopo l’assalto di Hamas nel kibbutz Be’eri, vicino al confine con la Striscia di Gaza, lo stesso dove in serata l’organizzazione rabbinica Zaka ha annunciato la scoperta di 108 corpi di israeliani, nel primo giorno di ricerche delle vittime. “È probabile che siano stati presi in ostaggio”, aveva spiegato Tajani aggiungendo che il figlio della coppia non riesce a mettersi in contatto coi genitori.

Gli ostagi nelle mani di Hamas

Al momento non si sa quanti siano esattamente gli ostaggi nelle mani di Hamas. Secondo diverse fonti, il numero potrebbe oscillare tra 100 e 200 persone, molte delle quali straniere, compresi inglesi e americani. “Non abbiamo una lista completa degli ostaggi, né le nazionalità delle persone tenute nella Striscia di Gaza. Crediamo che siano 150 ostaggi, compresi bambini e persone anziane, tra le persone con doppio passaporto ci sono canadesi, americani, tedeschi, australiani ed altri”, ha spiegato un portavoce del ministero degli Esteri in una conferenza con i media stranieri. “Quando avremo tutte le informazioni – ha aggiunto – le daremo”.

Foto frame  video SktTg24

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Redazione PL