Incendi nel terreno del Centro Padre Nostro, Lagalla: “Profonda indignazione”

È giunta ieri, tramite una nota del Centro di Accoglienza Padre Nostro, la notizia di due incendi verificatisi lo scorso 15 luglio in un terreno affidato all’opera fondata da Don Pino Puglisi. Si tratta, nello specifico, dell’area su cui dovrebbe sorgere l’Agorà di Brancaccio da intitolare al Beato e a Papa Francesco.

Ignoti hanno appiccato il fuoco venerdì 15 luglio, intorno alle 8 del mattino. Polizia e Vigili del Fuoco sono stati sul posto circa due ore per estinguere le fiamme. Tuttavia, alle 23 dello stesso giorno un altro rogo ha nuovamente divorato la zona.

Incendi a Brancaccio, la nota di Lagalla

A commentare il triste episodio interviene ora il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “È con profonda indignazione che apprendo dei due roghi che hanno danneggiato l’area dove sarà realizzata l’agorà di Brancaccio dedicata a padre Pino Puglisi e a Papa Francesco. Gesti di inspiegabile violenza per i quali spero che le forze dell’ordine possano individuare rapidamente i responsabili”. Così si legge in una nota.

“Tuttavia, sono certo che, nonostante gli atti vandalici subiti, il Centro Padre Nostro proseguirà, con ancora più coraggio e determinazione, la propria missione – afferma Lagalla -. Al direttore del Centro, Maurizio Artale, stamattina ho espresso la mia solidarietà e la mia vicinanza, assicurandogli l’impegno del Comune nel sollecitare l’assessorato all’Edilizia privata per velocizzare le procedure di approvazione del progetto per la realizzazione dell’agorà del Centro Padre Nostro”.

Il progetto dell’Agorà

Il progetto esecutivo della piazza era stato regalato il 9 novembre 2018 al Comune di Palermo nella persona dell’ex sindaco Leoluca Orlando. Papa Francesco lo aveva inoltre benedetto in occasione della sua venuta alla Casa-Museo del Beato Giuseppe Puglisi nel 25° anniversario del suo martirio.

Il proprietario del terreno dal giugno 2018 lo ha affidato, in comodato d’uso gratuito, al Centro proprio per tale destinazione. Si era quindi iniziato a procedere agli atti propedeutici alla realizzazione dell’Agorà.

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Redazione PL