Dopo una settimana non si fermano gli scontri di posizione sui cortei per la Palestina. La sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, in una nota di qualche giorno fa ha criticato gli artisti di strada che a Palermo lo scorso venerdì hanno sfilato vestiti da clown-soldati a favore del popolo di Gaza. Il nome del complesso artistico è Clownpagnia. Erano in circa 20 tra le strade di Palermo e hanno esibito durante tutto il corteo i nasi da clown e i giubbotti antiproiettile adornati di fiori.
“Quanto accaduto a Palermo in occasione dello sciopero generale dove clown e artisti di strada hanno impersonato soldati dell’Esercito italiano con i nasi da clown, indossando giubbotti antiproiettile adornati di fiori bianchi, dimostra una mancanza di senso di democrazia e di rispetto delle forze armate”, aveva detto qualche giorno fa Rauti, che ha fatto anche riferimento all’impegno delle forze dell’ordine contro la lotta alla mafia nel capoluogo siciliano.
Non è mancata la replica Clownpagnia: “Con dispiacere – ha replicato qualche ora fa la compagnia attraverso una nota – apprendiamo le parole di sdegno della sottosegretaria alla difesa Isabella Rauti sull’azione artistica della nostra ‘Clownpagnia’. Da quelle parole ci pare che la nostra metafora sia stata – siamo certi in buona fede – travisata“. Nel lungo comunicato gli artisti spiegano che il loro unico obiettivo era “inondare la piazza di gioia e bellezza, innescare una riflessione sull’assurdità del comportamento dell’uomo che uccide l’altro uomo: ecco il compito che si erano prefissi degli umili clown a Palermo”.
Fonte foto: Facebook, Vincenzo Tumminello