Hai firmato il contratto, ora resti qui: clausola folle nel contratto di Sanremo | Costretto a lavorare in RAI
Spunta un clamoroso retroscena legato al contratto del Festival di Sanremo 2025: una clausola obbliga a lavorare in RAI.
Il Festival di Sanremo 2025 – seppur ancora lontano da un punto di vista temporale – non cessa di far parlare di sé. Un ruolo determinante in tal senso è rivestito da Carlo Conti, il quale ha operato una mini-rivoluzione all’interno del regolamento della kermesse: sono state reintrodotte le Nuove Proposte, per esempio, con 4 artisti che si sfideranno in una gara a parte e si contenderanno il titolo.
Nelle scorse ore è stato comunicato ufficialmente anche il numero dei Big, che saranno 24 in totale. Attenzione, poi, alla serata delle “Cover“, quella in cui i cantanti reinterpretano un singolo selezionato dal repertorio musicale italiano o internazionale: in questa circostanza, i voti della serata non influiranno sulla vittoria finale del Festival e si riveleranno utili unicamente a individuare la cover vincitrice.
Per ciò che concerne la finalissima del sabato, in occasione dell’ultima sessione di televoto (quella riservata alle votazioni per i cinque finalisti), contrariamente a quanto accadeva in passato non si azzereranno i voti ottenuti fino a quel momento dagli artisti in gara; infatti, faranno cumulo con quelli registrati dal sistema durante la finale a cinque, decretando così la graduatoria generale della manifestazione canora più celebre dello Stivale.
Se per sapere chi succederà nell’albo d’oro di Sanremo ad Angelina Mango occorre pazientare ancora qualche mese, è invece già possibile commentare una clausola inserita dalla Rai nel contratto del Festival e che sta suscitando parecchio clamore sul web sin dal suo svelamento.
Festival di Sanremo 2025, la clausola Rai fa discutere: ecco di cosa si tratta
Va precisato come non si tratti di una prima volta assoluta, anzi: soltanto dodici mesi fa la medesima condizione contrattuale era stata scherzosamente denominata “clausola Fazio“. In cosa consiste? Di fatto, nel divieto – che campeggia a chiare lettere all’interno del regolamento del Festival – per il vincitore di presenziare a trasmissioni che non siano prodotte dalla RAI per un determinato lasso di tempo.
A tal proposito, prendendo in esame l’edizione 2025 di Sanremo, chi si classificherà primo non potrà svincolarsi dai programmi RAI fino al giorno 18 febbraio compreso.
La “clausola Fazio” per chi vince Sanremo, ma non solo: ecco chi riguarda
In verità, come riporta il portale Davidemaggio.it, il discorso può essere esteso a tutti i Big di Sanremo, che, fino al termine della quinta serata del Festival, “non potranno partecipare in ambito nazionale e/o estero a programmi, manifestazioni, incontri o eventi, anche da remoto, che prevedano loro interpretazioni-esecuzioni di qualsiasi composizione musicale in diffusione televisiva, radiofonica, via internet dalla data della comunicazione dell’intero cast in gara”.
Quest’ultima, si apprende, potrà essere effettuata addirittura dal prossimo 29 novembre.