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Grande commozione a Militello per l’ultimo saluto a Pippo Baudo

Oltre due mila persone presenti al funerale di Pippo Baudo, nella sua Militello in provincia di Catania al santuario di Santa Maria della Stella. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo di Caltagirone, Calogero Peri mentre l’omelia è stata affidata al padre spirituale di Baudo, don Giulio Albanese. Come istituzioni erano il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi (in rappresentanza del Governo) e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Per dare la possibilità alle tantissime persone di rendere omaggio al re della televisione italiana Pippo Baudo, all’esterno della chiesa sono stati installati dei maxischermi.

“Pippo Baudo è stato l’Enrico Mattei della Rai perché ha saputo contribuire con il proprio impegno e la propria capacità culturale partendo dal Sud, ma senza enfasi”. Lo ha detto il sindaco di Militello in Val di Catania, Giovanni Burtone che ha aggiunto: “Pippo ha cercato di far passare il messaggio di un Mezzogiorno che non si deve vergognare ma che deve lottare”.

“La Sicilia oggi ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri. Pippo Baudo è stato un protagonista assoluto della cultura e dello spettacolo italiano – ha dichiarato Schifani -, ma ha sempre custodito con orgoglio le sue radici e l’amore per Militello. La nostra terra gli è profondamente grata e la presenza qui di migliaia di persone è la più alta testimonianza dell’affetto e della stima che lo circondano”.

“La sua Rai gli ha reso l’omaggio che meritava, con l’amore e la dedizione che solo questa azienda sa mettere nei momenti che contano, quando il racconto della tv diventa racconto collettivo. Dalla notizia della morte, sabato sera, in poche ore, la Rai ha saputo ricordare Pippo Baudo con edizioni straordinarie, cambi di palinsesto televisivi e radiofonici, dirette, speciali, video evocativi sui social, copertura web”.  Queste le parole dell’Amministratore Delegato Rai Giampaolo Rossi in una nota. “In una notte, nel Teatro delle Vittorie, nel luogo dove Pippo ha scritto alcune delle pagine memorabili della nostra tv, è stata allestita la camera ardente che non è stata solo il luogo che avrebbe accolto le sue spoglie, ma un viaggio multimediale attraverso la sua carriera e attraverso il nostro immaginario. Perché la Rai era la sua casa e lui ha fatto della Rai la casa degli italiani”.

All’uscita del feretro dalla chiesa un lungo applauso da parte dei presenti, molti dei quali anche visibilmente commossi. Poi il trasferimento al cimitero di Militello dove è stato sepolto nella cappella di famiglia, come voluto dallo stesso presentatore. In testa al carro funebre c’erano i figli Tiziana ed Alessandro, i nipoti e l’assistente di Baudo, Dina.

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Redazione PL