Goletta verde in Sicilia: Palermo maglia nera con quattro litorali inquinati

Come ogni anno Legambiente ha monitorato le coste della Sicilia giovandosi di un team di tecnici e volontari che con la nave Goletta Verde hanno fatto tappa  nei luoghi di balneazione per testarne lo stato di salute. Dei 26 punti  presi in esame nella costa siciliana, 15 sono risultati inquinati oltre i limiti di legge. Dieci “fortemente inquinati” e 5 “inquinati”. Goletta Verde ha messo nel  mirino, come sempre,  gli sbocchi di canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. 

LE COSTE SICILIANE

Il monitoraggio delle acque della Sicilia è stato effettuato da Goletta Verde  dal 7 al 23 luglio scorsi. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli), e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

I RISULTATI DELLA COSTA PALERMITANA

Sono stati 9 i punti campionati da Goletta Verde in provincia di Palermo. Uno è risultato “fortemente inquinato” e si tratta del punto in mare sul lungomare Piano Stenditore di Porticello nel Comune di Santa Flavia. Invece nel palermitano sono stati riscontrati tre punti “inquinati”: uno sullo sbocco dello scarico Diaz, via Messina Marine, uno sulla foce del torrente Nocella nella Contrada San Cataldo fra i Comuni di Terrasini e Trappeto,  e il terzo sulla foce del torrente Pinto in Contrada San Cataldo, sempre a Trappeto. Sono risultati invece tutti “entro i limiti” i rimanenti cinque punti: sulla spiaggia di piazza Marina sul molo di Cefalù, sulla spiaggia libera dopo lo stabilimento Mormino al porto di Termini Imerese, sulla spiaggia di Sferracavallo di Palermo nei pressi della pompa di sollevamento, sulla foce del fiume Chiachea nel Comune di Carini e sulla spiaggia La Praiola nel Comune di Terrasini. Con questi risultati, nella classifica che comprende le nove province siciliane,  Palermo è la prima nella classifica delle “maglie nere” isolane.

ECCO IL QUADRO COMPLETO DELLA SITUAZIONE IN SICILIA

 

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Pippo Maniscalco