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Giù dalla finestra della scuola a 14 anni: “Umiliato per aver preso 2 e una nota”

In una classe di una scuola di Ancona era appena suonata la campanella che segna l’inizio dell’intervallo. Mentre tutti i compagni e la docente erano ancora in classe, un ragazzo di 14 anni si è avvicinato alla finestra e ha fatto un volo dal terzo piano.

Secondo alcuni testimoni si tratterebbe di un gesto compiuto volontariamente. Fortunatamente il 14enne è caduto su un terrapieno erboso e umido, che ha attutito l’impatto della caduta. I soccorsi sono stati immediati: l’adolescente era vigile e respirava autonomamente. È stato subito trasportato dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette di Ancona, dove dopo una serie di accertamenti sono stati rilevati traumi al torace e al bacino e alcune fratture. Nulla, rispetto a quello che sarebbe potuto succedere se fosse caduto qualche finestra più in là, sul cemento. 

“Mi sento un fallito, vi voglio bene”

I presenti avrebbero visto il ragazzo avvicinarsi alla finestra dell’aula e poi precipitare di sotto. Secondo quanto racconta il Corriere Adriatico, alla base del gesto del 14enne ci sarebbe un brutto voto e una nota: “Mi sento un fallito, vi voglio bene”, avrebbe scritto il 14enne sul suo diario prima di buttarsi di sotto, mentre tutti uscivano dalla classe per la ricreazione. “Aveva le braccia aperte, si è buttato a volo d’angelo”, hanno raccontato i compagni ancora sconvolti.

Dopo i soccorsi, sarebbe stato lui stesso a spiegare le motivazioni a medici e genitori: “Ho preso un 2 e una nota disciplinare, mi sono sentito umiliato”. Il brutto voto sarebbe arrivato durante l’ora di matematica, dopo un’interrogazione alla lavagna andata male. Forse per la vergogna di dirlo a casa il 14enne, sempre bravo a scuola, non ha retto.

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Redazione PL