Giallo di Caronia, in attesa di novità Daniele Mondello scrive a Gioele

Già da qualche settimana non si parla più del giallo di Caronia. Le ultime esternazioni della Procura fanno pensare che il caso stia andando verso una direzione, ovvero la convinzione che la morte di Viviana Parisi sia avvenuta per suicidio. Un’ipotesi di cui non vogliono sentir parlare la sua famiglia e il marito della donna, il dj Daniele Mondello.

Ció che si cerca di appurare è se il piccolo Gioele sia morto prima o dopo Viviana, trovata priva di vita ai piedi di un traliccio tra i boschi di Caronia l’8 agosto scorso. Stabilirlo con certezza sarebbe molto importante. Se il piccolo fosse deceduto, infatti, successivamente, ció andrebbe a mettere in forte dubbio l’ipotesi che la giovane mamma possa essersi tolta la vita. Perché suicidarsi lasciando Gioele solo e indifeso nel bosco?

In attesa che la Procura di Patti si esprima nuovamente sul giallo di Caronia, è straziante il dolore di un padre e marito. È ció che si evince dai post di Daniele Mondello. Oggi l’ennesima lettera pubblicata su facebook, da parte di un papà che non puó trovare pace davanti ad una tragedia immane che ha distrutto, in un colpo solo, la famiglia che aveva costruito.

LETTERA DI DANIELE MONDELLO A GIOELE

Caro Gioele, questo periodo è proprio strano. Si avvicinano le feste e ripenso proprio a quei periodi in cui io e la mamma ti aspettavamo con ansia. Un senso di vuoto e di solitudine mi pervade ogni istante di più. Ultimamente la tua mancanza sta crescendo proprio tanto, troppo. Diventa un peso insostenibile, difficile da sorreggere. Mi manca la tua vocina, i tuoi occhioni, il tuo essere curioso della vita… mi manca tutto, soprattutto il tuo modo di farmi sentire padre. Il tuo chiamarmi “papino”, i messaggi vocali in cui mi dicevi di andare su a mangiare, le nostre passeggiate, i nostri momenti insieme, sono quanto di più caro porto nel mio cuore. Ricordi indelebili, importanti, meravigliosi, ma anche tanto dolorosi. Ma ciò che più mi manca è la nostra sinergia, il nostro essere simili. Come in questa foto, in cui traspare tutto l’amore che nutro per te figlio mio. Stammi vicino, compari nei miei sogni, dammi un segno. So che da lassù mi vedi e mi proteggi assieme alla mamma, ma qualche volta mi fermo per sperare di ricevere un segno da parte tua. Sono sicuro che in qualche modo un cenno me lo hai dato, magari non sono stato in grado di coglierlo, ma sento che ci sei amore mio. Mi raccomando, proteggi la mamma in mia assenza, un giorno ci rivedremo, ma nel frattempo, veglia su di me da lassù. Io continuerò a lottare per voi, finché avrò fiato e finché sarò qui, nell’attesa di poter tornare di nuovo insieme. Tuo, Papà ♥️

La foto postata su facebook da Daniele Mondello
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Redazione PL