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“Gennaio come la prima settimana di aprile”, temperature nuovamente in risalita: le previsioni meteo

Questa mattina Palermo si è svegliata sotto la pioggia, una precipitazione di breve durata che ha subito lasciato spazio al sole. I giorni della merla sono appena trascorsi senza la loro caratteristica rigidità e il mese di gennaio si è contraddistinto per l’azione dell’anticiclone sul Mediterraneo che ha causato temperature piuttosto miti per il periodo.

“Gennaio ha chiuso sopra le medie del periodo di 2°C. Sostanzialmente al posto di Gennaio abbiamo vissuto la prima settimana di Aprile o l’ultima settimana di Marzo“. Così si legge sulla pagina Facebook dell’Associazione MeteoPalermo Onlus che aggiunge: “Veniamo anche dal seguente “filotto”: Ottobre +3,2°C, Novembre +1,9°C, Dicembre +1,3°C. Negli ultimi giorni abbiamo sperimentato la normalità ma sarà breve: da domenica le temperature inizieranno a salire e vivremo una nuova fase “tiepida” che dovrebbe raggiungere l’apice tra lunedì e mercoledì quando probabilmente si supereranno facilmente i +20°C. Successivamente lieve flessione, restando sempre sopra le medie e poi… ci dobbiamo riaggiornare. Una svolta, intesa come ritorno di freddo ma soprattutto piogge (e neve in montagna?) potrebbe avvenire alla fine della prima decade del mese”.

Allarme siccità

Non mancano intanto le preoccupazioni. “I volumi d’acqua negli invasi siciliani sono sotto il livello di guardia e la Sicilia è flagellata dalla siccità – ha dichiarato qualche giorno fa Luca Sammartino, assessore regionale all’Agricoltura -. Gennaio è il quinto mese consecutivo che fa registrare precipitazioni inferiori alla norma del periodo, con un deficit di circa 200 millilitri di acqua. Nel mese in corso, nonostante qualche pioggia, si registra una marcata differenza territoriale tra le aree costiere e le aree interne del Palermitano, del Nisseno, dell’Ennese e della piana di Catania. La fotografia complessiva è preoccupante, si passa da zone colpite da fenomeni di siccità estrema ad aree interessate da fenomeni di siccità severa”.

Chiaramente il quadro meteorologico si ripercuote sull’economia. “Una situazione che sta danneggiando i nostri agricoltori e allevatori, già gravati dalle conseguenze dei fenomeni atmosferici anomali che hanno colpito l’isola per tutto il 2023 – ha commentato Sammartino -. L’allevamento degli animali è il settore più colpito per l’assenza di foraggio verde. A stretto giro chiederò al presidente della Regione, Renato Schifani, di dichiarare lo stato di calamità naturale per l’emergenza siccità. Un segnale concreto per il comparto agricolo e per i nostri agricoltori in difficoltà”.

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Redazione PL