Gelato alla guida, arriva la multa oscena a casa | Come un cono da 2€ può rovinarti la giornata

Multe (investireoggi) - palermolive
L’Europa cambia le regole per stare al volante, e l’Italia non vuole restare indietro.
Sembrava una giornata qualunque, un tragitto di pochi minuti e un cono gelato in mano per rinfrescarsi dal caldo. Ma quella piccola pausa golosa, consumata mentre si era alla guida, si è trasformata in una multa salatissima, recapitata direttamente a casa. Un gesto all’apparenza innocuo può costare caro, molto più di quanto si immagini.
Mentre molti automobilisti si lamentano per gli autovelox nascosti o per le sanzioni da smartphone, l’Unione Europea sta spingendo per un cambio di paradigma, introducendo tecnologie obbligatorie su tutte le nuove auto per aumentare la sicurezza stradale. Si parla di limitatori di velocità, frenata automatica e rilevamento dell’attenzione del conducente. Sì, l’attenzione: la nuova parola chiave della mobilità moderna.
E se l’Europa guarda avanti, l’Italia prova a mettersi al passo. Il nuovo Codice della Strada, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Matteo Salvini in prima linea, è già stato approvato alla Camera. Il testo ora passa al Senato, dove i tempi non saranno brevi: troppi i temi caldi da discutere, troppe le modifiche ancora possibili.
In gioco non ci sono solo limiti di velocità o multe per cellulari. Il concetto di “distrazione alla guida” sta cambiando, e potrebbe includere molti comportamenti finora ritenuti tollerabili, se non addirittura innocui.
Codice della Strada, una riforma che cambia le abitudini
Non è più solo una questione di semafori rossi o cinture allacciate. Il nuovo impianto normativo mira a colpire tutto ciò che distoglie l’attenzione del conducente: lo smartphone, certo, ma anche azioni banali come mangiare, bere o sistemarsi il trucco. Il legislatore vuole disincentivare ogni comportamento che metta a rischio la prontezza dei riflessi o la visione della strada.
Un cambio culturale, prima ancora che giuridico. Ed è qui che l’Italia guarda con interesse ai modelli già adottati da altri Paesi europei. Alcuni dei quali, come Cipro, hanno deciso di punire in modo esemplare queste distrazioni.
A Cipro, multa per un gelato al volante: l’esempio che fa discutere
Proprio sull’isola del Mediterraneo è in vigore da tempo una norma che vieta qualsiasi tipo di consumo mentre si guida: un bicchiere d’acqua, uno snack, e sì, anche un gelato possono costare una multa pesante. L’obiettivo è chiaro: zero tolleranza verso le distrazioni, anche le più leggere. E a giudicare dai dati, le autorità cipriote sembrano avere ragione: incidenti in calo e comportamenti più responsabili.
Anche l’Unione Europea va in questa direzione. A partire da luglio, ogni nuova auto immatricolata in Europa dovrà avere un limitatore automatico di velocità. Una tecnologia pensata per prevenire e non punire, per intervenire prima dell’errore umano.