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Ferrandelli: “Lagalla scopre solo ora l’acqua calda: il voto a me è l’unico modo di portarlo al ballottaggio”

“Finalmente, a soli 15 giorni dal voto, il candidato di poteri forti, Lega e post fascisti scopre che il Comune di Palermo non ha approvato i bilanci 2021 e 2022. Ha studiato bene gli appunti che gli ho dato qualche tempo fa per approfondire questi temi.” Così Fabrizio Ferrandelli, candidato di +Europa a Sindaco di Palermo, commenta l‘intervento del suo antagonista di centrodestra Roberto Lagalla durante la presentazione delle liste elettorali di Forza Italia. “Peccato, però, che non sia credibile – aggiunge Ferrandelli -. Perché tra i suoi sostenitori ci c’è chi, più volte, ha fatto da stampella in consiglio comunale alla maggioranza in un patto consociativo sulla pelle della città.

Nei prossimi giorni, probabilmente, scoprirà anche l’emergenza cimiteri – prosegue ancora il candidato Sindaco – E, forse, entro il 12 giugno, riuscirà anche a orientarsi col suo camper nelle periferie, grazie allo stradario che gli consegnerò personalmente. La verità è una sola: Lagalla non sa nulla dei problemi quotidiani che vive il popolo palermitano. È distante socialmente da larga parte dalla città, che guarda dall’alto in basso, e di cui non conosce territorialmente interi quartieri. Con Miceli fuori dai giochi – conclude Ferrandelli – il voto libero a me è l’unico modo per costringere Lagalla al ballottaggio. Dico ai palermitani di “scunzare”. Rompiamo il sistema degli accordi e vinciamo insieme”.

 

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Redazione PL