Favignana, erano in coppia e pesavano 2 tonnellate: uno ha tirato a fondo le boe | Catturati 2 squali bianchi: in pancia 20 tonni e un delfino
Squalo (Pexels) PalermoLive
Incredibile scoperta di alcuni pescatori siciliani che hanno trovato due enormi animali marini che aveva le pance stracolme.
Nei mari che bagnano la Sicilia è possibile incontrare diverse specie di squali, alcune più comuni e altre più rare. Tra le specie più frequentemente avvistate troviamo la verdesca, uno squalo elegante e snello che popola il Mediterraneo. Un’altra specie comune è lo squalo grigio, che predilige acque costiere e poco profonde.
Il più noto, seppur non il più comune, è il grande squalo bianco. Il canale di Sicilia rappresenta un’area importante per questa specie nel Mediterraneo, con avvistamenti anche di giovani esemplari. Altre specie presenti, anche se meno frequentemente segnalate, includono lo squalo volpe, lo squalo martello e diverse specie di gattucci, che sono tra gli squali più piccoli del Mediterraneo.
È importante sottolineare che la maggior parte di queste specie non rappresenta un pericolo significativo per l’uomo. Molti squali del Mediterraneo sono di piccole dimensioni o hanno un comportamento schivo nei confronti degli esseri umani. Gli avvistamenti, sebbene a volte possano destare preoccupazione, sono spesso un segnale di una biodiversità marina ancora presente nelle acque siciliane.
Alcune specie come il grande squalo bianco meritano rispetto e cautela. Gli esperti marini raccomandano sempre un comportamento responsabile in mare e di non interferire con la fauna selvatica.
La tonnara di Favignana
Una tonnara è un complesso di reti fisse utilizzate per la pesca del tonno rosso, una pratica secolare diffusa in diverse zone del Mediterraneo, inclusa la Sicilia. La tonnara sfrutta le rotte migratorie dei tonni che, in primavera, si avvicinano alle coste per la riproduzione. Il sistema di reti è progettato per incanalare i pesci in camere sempre più piccole, fino alla “camera della morte” dove avviene la mattanza.
La tonnara di Favignana, era una delle più grandi e importanti del Mediterraneo. Fondata dalla famiglia Florio nel 1859 e operativa fino al 1977, non era solo un luogo di pesca, ma un vero e proprio stabilimento industriale per la lavorazione e conservazione del tonno. Oggi, l’ex stabilimento è stato riconvertito in un museo che testimonia la storia della pesca del tonno e della comunità.
Lo squalo gigante
Nel 1987, un evento inatteso scosse la tonnara di Favignana con l’intrusione di due grandi squali bianchi. Un subacqueo, Nitto Mineo, si trovò di fronte a una scena impressionante: un esemplare era deceduto, ma l’altro, ancora vivo e intrappolato nelle reti, lo costrinse a una risalita d’emergenza.
I pescatori riuscirono a catturare entrambi gli squali, le cui dimensioni erano notevoli: uno misurava 5,4 metri e pesava oltre 2,3 tonnellate. L’autopsia rivelò un contenuto stomacale sorprendente, con resti di venti tonnetti e un delfino di circa 200 kg. L’incredibile racconto del sub Mineo evidenzia il pericolo scampato quando il secondo squalo, apparentemente intrappolato, si rivelò ancora vitale e tentò di attaccarloe.