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Europee, Meloni annuncia la sua candidatura: “Scrivete Giorgia, sono una del popolo”

Giorgia Meloni annuncia la candidatura alle elezioni europee nel corso dell’intervento di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. “Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo”, ha dichiarato il premier che ha anche sottolineato: “Non toglierò un solo minuto all’attività di governo per fare campagna elettorale: il mio compito è risolvere i problemi della Nazione e questo intendo farlo anche in campagna elettorale”. “Siccome non sono la segretaria del Pd – ha poi ironizzato – confido che il partito farà del suo meglio per darmi una mano”.

Meloni: “Fiera di essere una persona del popolo”

“Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo“, ha proseguito la premier. “Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara… perché loro sono colti… Ma io sono fiera di essere una persona del popolo”.

“Se volete dirmi che ancora credete in me – ha aggiunto – scrivete sulla scheda “Giorgia”, perché io sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena”.

“Cambiamo anche l’Europa”

“Difenderemo anche in Ue le nostre eccellenze, i nostri confini, la nostra identità – ha dichiarato Giorgia Meloni -. Anche stavolta ci diranno che siamo dei pazzi, che è una sfida impossibile da vincere. Ci hanno dato tante volte per sconfitti, ci hanno detto che eravamo destinati scomparire. Lasciateglielo dire. Mentre si crogioleranno in questa loro rassicurante speranza noi continueremo a lavorare come sempre fatto e chissà se anche stavolta riusciremo a smentire i pronostici. È arrivato il momento di alzare la posta, cambiamo anche l’Europa”.

“Mai con la sinistra”

“Quando noi diciamo ‘Mai con la sinistra’ – ha aggiunto – non stiamo utilizzando uno slogan buono da campagna elettorale ma da buttare il giorno dopo, parliamo di qualcosa che è nel nostro Dna. Vale a Roma e vale a Bruxelles, non ci interessa stare con tutti o dove stanno tutti”. E ancora: “Vogliamo fare in Europa quello che abbiamo fatto in Italia il 25 settembre del 2022, mandando finalmente la sinistra all’opposizione anche in Europa. È una impresa difficile ma possibile, dobbiamo tentare. Sarebbe una rivoluzione. Vogliamo portare il modello italiano”.

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Redazione PL