Economia

Energia elettrica, in Sicilia costerà fino al 350% in più che in Lombardia: “Necessario intervenire”

In Sicilia, per diversi comuni e aziende, l’energia elettrica costerà fino al 350% in più rispetto alla Lombardia. È questo il preoccupante rincaro che si prospetta, dopo l’asta aggiudicata da Enel in Sicilia, per gli utilizzatori legati a contratti con il “servizio di salvaguardia”.

Se rincari del genere rischiano di far scomparire le aziende, a rischiare grosso sono anche molti comuni siciliani che con tariffe maggiorate peggioreranno i loro conti pubblici e faranno ricadere inevitabilmente i costi sui cittadini. Del problema se ne è parlato lunedì scorso durante una riunione di ANCI Sicilia a cui hanno partecipato anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Rincari sull’energia elettrica, una situazione drammatica

Per fare il punto sulla situazione e studiare possibili soluzioni, questa mattina la senatrice Dolores Bevilacqua e il senatore Pietro Lorefice si sono riuniti con il responsabile dei rapporti istituzionali col Parlamento di Enel.

“Si tratta di rincari che incideranno ulteriormente sulla situazione già drammatica dei conti di tantissimi comuni dell’isola, i quali saranno costretti per forza di cose a ribaltare il maggior esborso sui cittadini attraverso le imposte locali”. Così dichiara la senatrice Dolores Bevilacqua.

“Tali rincari – afferma il senatore Pietro Lorefice – impattano anche sul tessuto economico aumentando le disuguaglianze tra nord e sud, aggravando oltremodo le difficoltà in cui operano tutte le imprese che ricadono nel servizio di salvaguardia”.

“La prossima settimana è previsto un nuovo incontro con Enel – spiegano gli esponenti del Movimento 5 Stelle – poi si procederà con un’interrogazione parlamentare affinché il governo intervenga per far fronte alla situazione emersa con soluzioni strutturali. È necessario che si intervenga in maniera risolutiva. Nell’immediato – concludono i senatori Bevilacqua e Lorefice – presenteremo un emendamento a sostegno delle imprese e degli enti locali siciliani colpiti da questa stangata”.

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Redazione PL