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Droga e veicoli rubati, scovato deposito allo Zen: trovato anche un laboratorio di munizioni artigianali

Controlli nel quartiere Zen di Palermo. Stamani la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono intervenute lungo le strade del quartiere San Filippo Neri, il cui territorio, anche alla luce di recenti analoghi servizi, viene costantemente monitorato con mirati servizi di prevenzione e controllo.

L’attività si è posta l’obiettivo di contrastare fenomeni criminali di maggiore allarme sociale e di illegalità diffusa, attraverso modalità operative che hanno previsto il controllo di siti, di vie di comunicazione e di transito, sia in ingresso che uscita verso e dal popoloso quartiere. Contestualmente, le articolazioni investigative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno effettuato, con la supervisione dell’Autorità Giudiziaria, numerose perquisizioni volte alla ricerca di armi e stupefacenti, nonché al controllo sistematico e mirato di soggetti già destinatari di misure cautelari, di prevenzione e di sicurezza.

Le attività sono state coadiuvate con l’ausilio di unità aeree e cinofile, antisabotaggio ed antidroga, dei reparti territoriali ed organici e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Occidentale” della Polizia di Stato. Impegnato, in ausilio, anche personale dei Vigili del Fuoco e tecnici dell’Enel.

I servizi sono stati integrati attraverso indicazioni provenienti da elicotteri delle forze di polizia che hanno sorvolato il popoloso quartiere. Interessate le aree dei due quartieri anche in termini di accertamento di violazioni amministrative, del riscontro dei requisiti previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento a licenze, titoli autorizzatori e regolarità delle attività commerciali.

Mezzi rubati, scoperto magazzino allo Zen

L’attività della Polizia di Stato ha visto collaborare personale della Squadra Mobile, del Commissariato di P.S. “San Lorenzo”, del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica Sicilia Occidentale, dei Cinofili, degli Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dell’Ufficio di Gabinetto, del Reparto Mobile.

Personale del Commissariato di P.S. “S. Lorenzo” e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha recuperato e restituito ai legittimi proprietari due motocicli trafugati. Il ritrovamento è avvenuto nel contesto della localizzazione di un magazzino, ritenuto luogo di giacenza di mezzi rubati.

I poliziotti hanno ispezionato un locale tecnico sottostante i padiglioni di via Primo Carnera, all’angolo con la via R. Marciano e hanno rinvenuto i due mezzi. All’interno del locale è stata notata una porta in ferro chiusa con lucchetto. Anche grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco si è fatto accesso a un’area cunicolo che ha consentito di rinvenire, occultati, 7 biciclette, 2 monopattini, una minimoto e uno scooter elettrico di probabile provenienza furtiva. Sono in corso accertamenti sia per risalire ai proprietari dei mezzi che per far luce sugli utilizzatori del locale.

Furto energia elettrica e occupazione abusiva

Congiuntamente a personale dell’Enel, sono state effettuate verifiche a contatori e riscontrate manomissioni che hanno portato a configurare il reato di furto di energia elettrica con la denuncia di 10 persone. Infine, 5 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di immobile e segnalate allo I.A.C.P..

Complessivamente, soltanto dalla Polizia di Stato, sono state identificate 464 persone di cui 136 con precedenti di polizia. Controllati 247 veicoli. Identificate 68 persone già sottoposte a misura di prevenzione, effettuate 13 perquisizioni. Elevate 16 contravvenzioni al Codice della Strada. Il valore delle sanzioni ammontano a 14700,00 euro. Effettuati 2 sequestri amministrativi. Ritirate 4 patenti di guida.

Droga e riciclaggio, tre arresti e due denunce

Per ciò che concerne i Carabinieri, le operazioni di ricerca condotte dai Carabinieri della Compagnia San Lorenzo, con il supporto del Nucleo Radiomobile, del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e, di una squadra antisommossa del 12° Reggimento, hanno portato a risultati significativi culminate con l’arresto di tre individui, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di perquisizioni domiciliari, i militari, grazie anche al prezioso fiuto dell’unità cinofila, hanno rinvenuto 3,5 kg di hashish, abilmente occultato all’interno di un magazzino, e 1.040 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

Due persone sono state denunciate in stato di libertà per riciclaggio, poiché trovate in possesso di due motocicli da cross con telaio ribattuto.

Armi e munizioni, scoperto laboratorio artigianale

Nell’ambito dell’attività di ricerca, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio artigianale per la fabbricazione di munizioni, al cui interno sono stati sequestrati a carico di ignoti due pistole a salve modificate con potenziale offensivo, strumenti per la fabbricazione di colpi d’arma da fuoco e un manuale illustrativo per la relativa produzione artigianale.

Sono stati inoltre rinvenuti un kit per l’imbrunitura delle armi, due pistole giocattolo, nonché la canna di una carabina ad aria compressa, che saranno sottoposte a perizia per accertare eventuali alterazioni, nonché bossoli, ogive, capsule di innesco e polvere da sparo.

I Carabinieri hanno inoltre recuperato 16 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, oltre che 56 dosi di hashish che sono state trovate e sequestrate negli spazi comuni di alcuni padiglioni del quartiere.

Nel corso dell’attività sono state inoltre controllate 7 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, segnalati 3 assuntori di stupefacenti alla Prefettura, ed effettuati controlli sulla circolazione stradale che hanno interessato 234 persone e 167 veicoli, nonché elevate 44 sanzioni per un totale di 34.523 euro.

Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Published by
Redazione PL