Una dipendente: «La Rinascente? C’è la fila alle casse, assurdo debba chiudere»

“Ad oggi la situazione riguardante La Rinascente attraversa una fase molto delicata e incerta, tale da non potere fornire alcuna certezza ai dipendenti diretti, un centinaio, tantomeno a quelli indiretti (in tutto, gravitano attorno all’azienda milanese più di 300 lavoratori ndr)”. A parlare – intervistata da Palermo Live, è Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia. 

La Rinascente di via Roma può definirsi un’azienda in salute. Il problema, come è ormai noto, riguarda il costo esageratamente alto dell’affitto. Costo  rimasto invartiato da quando fu definito una decina di anni fa, e per questo non più sostenibile se rapportato al mercato immobiliare di Palermo, che tra l’altro negli ultimi anni ha fatto registrare un calo repentino. Fabbrica immobilare – continua Marianna Flauto -, la società che ha avuto l’incarico di gestire l’immobile da Inarcassa, fondo previdenziale degli ingegneri e degli architetti, negli ultimi tempi è stata in trattativa con La Rinascente per la rinegoziazione. Quando tutto sembrava potere essere risolto, all’ultimo minuto la società (di gestione del risparmio dedicata alla promozione, istituzione e gestione di fondi comuni di investimento immobiliari ndr) si è tirata indietro. Motivo per il quale, in assenza di una rinegoziazione, essendo che il 30 settembre scade l’affitto, il rischio che i lavoratori finiscano fuori dall’azienda è concreto.

Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia

UN’INTRANSIGENZA INSPIEGABILE

Tra l’altro parliamo di un immobile vincolato da una delibera comunale che lo destina ad uso esclusivamente commerciale e che non può essere frazionato. Aggiungo che la licenza, che è di proprietà della Rinascente è l’unico documento che dà valore all’immobile. In tal senso, il sindaco e gli assessori, tramite gli incontri che si sono realizzati congiuntamente con le istituzioni in videoconferenza, hanno chiarito a Fabbrica Immobiliare che i vincoli del centro storico rendono molto improbabile la possibiltà di ottenere una nuova licenza. Ragion per cui – spiega Marianna Flauto a Palermo Live – , la stessa Fabbrica immobilare è perfettamente consapevole che a dare valore alla suddetta licenza è solo ed esclusivamente La Rinascente. Nonostante ciò non si capisce per quale motivo continuano ad essere intransigenti. Da quello che si è capito, il loro obiettivo è di ottenere la licenza senza il coinvolgimento dei lavoratori, cosa che non incontra i favori della Rinascente, pronta a depositarla senza concederla a nessuno. A quel punto rimmarrebbe un immobile senza licenza, destinato ad uso commerciale praticamente inutilizzabile per Inarcassa. La cosa curiosa ancorchè inspiegabile è la totale assenza di Inarcassa nel corso degli incontri, questo nonostante sia parte coinvolta in primis nella questione, quasi che il rischio di possedere un immobile dal valore pari a zero non la interessi. Credo che invece, trattandosi di un valore patrimoniale, Inarcassa dovrebbe esprimere una sua posizione in merito. Viceversa la cosa si configurerebbe come una speculazione immobiliare.”

DOMANI RIUNIONE PLENARIA TRA L’AZIENDA E I DIPENDENTI

Ieri il sindaco Orlando ha chiesto un incontro al Ministero con i sindacati nazionali affinchè si monitori questa vicenda. L’auspicio è che, già da domani possiamo avere qualche novità in merito. E’ in previsione una plenaria convocata dall’azienda nella quale parteciperanno tutti i lavoratori. Ricordiamo che i dipendenti diretti sono cento, ma bisogna considerare altre figure come le boxiste, la vigilanza, la logistica che fanno lievitare il numero delle famiglie convolte a quasi 300″

L’ANGOSCIA DEI LAVORATORI NELLE PAROLE DI FRANCESCA

Dai tecnicismi di chi si sta occupando con grande impegno affinchè la situazione per i dipendenti della Rinascente possa conoscere una svolta positiva, alla voce del cuore, in questo momento angosciato, di una impiegata del negozio di via Roma, Francesca La Monica. Parla chiaramente anche a nome dei suoi colleghi Francesca.”Il nostro stato d’animo è terribile – confida l’impiegata intervistata da Palermo Live. E’ stato a giugno che abbiamo scoperto, in maniera del tutto inaspettata che di lì a poco tutte le nostre certezze si sarebbero sgretolate. Chiaramente, ognuno di noi, avendo famiglia, ha preso impegni durante il periodo in cui ci era stato comunicato un rinnovo che poi non c’è stato. C’è un grandissimo rammarico in quanto ci troviamo di fronte ad una realtà che funziona molto bene, fa degli ottimi fatturati, ragion per cui, trovarsi di fronte ad una chiusura è ancora più difficile da digerire. Se si stesse parlando di una realtà in difficoltà tutti noi avremmo potuto anche aspettarci il peggio, ma davanti ad un negozio che rende si rimane davvero disorientati. Fino ad oggi pomeriggio, posso garantire di avere visto file di persone alle casse,  e questo senza liquidazioni tantomeno svendite, dal momento che stiamo vendendo la nuova collezione. C’è tanto rammarico e siamo delusi e arrabbiati per la posizione intransigente di questa proprietà che continua in maniera assolutamente irrazionale a negare qualsiasi forma di mediazione con La Rinascente”. 

————————————————————————————————————————

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE

https://www.palermolive.it/palermo-banda-spaccavetrine-vitti-store

Published by
Alfredo Minutoli