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Dentista ma quanto costi? Da oggi non più | Esiste un modo per non pagare nulla: ecco come devi procedere

Poche persone lo conoscono, ma può essere davvero di grande aiuto. Ecco cos’è e come funziona il bonus dentista 

Curarsi i denti non è sempre così semplice. I costi infatti alle volte possono risultare proibitivi, soprattutto per le famiglie con più figli a carico. Ciò però non significa che non ci sia un modo per risparmiare.

Seppur non sia mai stato istituito un vero e proprio bonus ufficiale in merito, esistono diverse agevolazioni istituite dal Governo per ammortizzare le cure dentale e recuperare qualcosina.

Partendo dal Sistema Sanitario Nazionale, quest’ultimo interviene soltanto nei casi di programma di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva (ovvero fino ai 14 anni). I controlli e in alcune circostanze anche gli interventi sono gratuiti in tal caso.

Stesso discorso per i soggetti più vulnerabili, ovvero coloro che per via di problemi dovuti alla cattiva salute orale rischiano addirittura di morire. Chiaramente si tratta di pazienti in gravi condizioni che non possono di certo aspettare.

Bonus dentista: come funziona e come risparmiare sulle cure dentali

A rendere il quadro ancor più complesso è anche un’altra vulnerabilità con cui fare i conti, quella di natura sociale. Riguarda le persone che oltre ad avere delle patologie serie inerenti il cavo orale non hanno il denaro necessario per potersi pagare le cure necessarie. Le prestazioni gratuite sono indispensabili per poter scongiurare il peggio.

In generale invece come riporta “codiciateco.it”, l’Agenzia delle Entrate ha più volte sottolineato che questo genere di spese sono detraibili una volta effettuata la dichiarazione dei redditi. Al pari di tante altre spese mediche si può detrarre il 19% per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro. Il limite annuale è di 6.197,48 euro.

Paziente dal dentista (Depositphotos) – palermolive.it

Quando si può usufruire di interventi odontoiatrici gratuiti o in detrazione

Andando nello specifico si possono detrarre solo gli interventi legati alla salute, otturazione di carie, apparecchi per i denti, protesi, ricostruzioni dentali mentre non sono ricompresi interventi di carattere estetico come lo sbiancamento. Dunque, gli spiragli per poter risparmiare un po’ non sono poi così ampi.

Fino a quando non verrà istituito un vero e proprio bonus dentista (o qualcosa di simile) resteranno le difficoltà oggettive di diversi nuclei familiari che non sempre potranno permettersi di sostenere questi ingenti costi. D’altronde il dentista è una figura professionale che ha un certo tariffario, che ovviamente non può andare al di sotto di una determinata soglia di prezzo.

Published by
Antonio Pilato