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Denise Pipitone viva in Russia? Ecco le immagini a confronto

La trasmissione Chi l’ha visto, tramite la sua conduttrice Federica Sciarelli, ha aperto un barlume di speranza su un caso che nel 2004 fece molto scalpore, ovvero la scomparsa di una bambina mazarese di 4 anni, Denise Pipitone. La madre, Piera Maggio, non si è mai rassegnata e da quel maledetto 1 settembre 2004 ha continuato a cercare la sua bambina disperatamente. Nei giorni scorsi una telespettatrice di Chi l’ha visto ha segnalato alla redazione del programma di Rai Tre il caso di una donna russa che venne trovata nel 2005 in un campo rom. La ragazza, che ha pressappoco l’età che dovrebbe avere oggi Denise, ha lanciato un appello tramite una tv russa nella speranza di poter ritrovare la sua vera famiglia.

LE DUE FOTO A CONFRONTO

Abbiamo fatto un fermo immagine dal video della trasmissione russa (lo trovate in fondo all’articolo) e lo abbiamo affiancato alla foto di Denise Pipitone. Le due bambine sembrano avere tratti somatici diversi. Il naso e la forma degli occhi della bimba “russa” sembrano essere nettamente differenti. E anche il colore dei capelli e la carnagione non coincidono.

LA SOMIGLIANZA TRA LA RAGAZZA E PIERA MAGGIO

Le parole di Piera Maggio, madre di Denise: “Aspetto l’esame del Dna e siamo speranzosi”.

 La madre di Denise è in attesa di partire per la Russia, completato l’iter d’autorizzazione da parte del ministero degli Esteri russo per consentirle l’ingresso nel Paese, nel rispetto delle norme anti-Covid. Ci auguriamo che non sia il solito nulla di fatto.

Ecco le parole della conduttrice Federica Sciarelli. – “Stiamo con i piedi per terra, non vogliamo dare nessuna certezza; anche perché Piera ne ha viste e passate tante in questi anni. Le coincidenze temporali ci sono e anche una somiglianza tra la giovane e Piera. La bambina ‘russa’ venne trovata in un campo nel 2005 e, non sapendo chi sia la sua vera madre, è andata in una trasmissione tv russa per mostrare il suo volto. Lì ha lanciato un appello alla vera famiglia. Ora vanno fatte tutte le verifiche: occorre avere pazienza ed essere scrupolosi”.

IL VIDEO

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Redazione PL