Economia

Crisi settore “destination wedding”: confetti e bomboniere in Parlamento

Bomboniere e confetti per sensibilizzare i parlamentari sulla crisi che sta investendo il settore dei matrimoni e degli eventi. “Il 2020 doveva essere un grande anno per la regione Sicilia – afferma Maria Ponte che, insieme a Maria Pia Di Giorgi, fa parte di “Italian Event Planners Sicily” -. Siamo praticamente bloccati, congelati, in attesa che avvenga quasi un miracolo. Per fare in modo che ciò non rimanga solo un sogno, però, dobbiamo fare fronte comune e unirci. Solo così riusciremo a traghettare in momento storico felice e produttivo per tutti, potendo tornare a curarci degli sposi e dei loro desideri”.

Confettata a Roma
Serena Ranieri

“Siamo stati e siamo d’accordo e vicini ai ristoratori – dice la presidente di Federmep – e siamo contenti che con il Decreto Ristori bis si siano previsti indennizzi anche le nostre imprese, ma quel che abbiamo detto e ribadito è che dobbiamo andare oltre a provvedimenti tampone. Abbiamo, infatti, bisogno di un progetto a medio e lungo termine che preveda la ripartenza, quindi che non  sia solo temporaneo. Dobbiamo programmare, ma ci deve essere la volontà di farlo da parte di tutti, andando oltre gli steccati politici. Se ci ha ascoltato l’opposizione, ora è giusto che lo facciamo tutti gli altri”.

COS’E’ IL DESTINATION WEDDING?

Ma cos’è il destination wedding? Si tratta di una recente tendenza che porta le coppie di tutto il mondo a sposarsi in un paese straniero o lontano da casa. Il termine indica più generalmente un matrimonio in località lontane da casa, non solo per gli sposi ma anche per gli ospiti.

Il trend, nato negli Stati uniti, trova in Sicilia una delle destinazioni preferite, in pole position da tanti punti di vista. Il settore, secondo l’Istat, solo nel 2015 ha registrato oltre 7mila matrimoni di coppie straniere. Facile immaginare che entità abbia avuto il danno per gli operatori del settore. Di fatto, l’emergenza sanitaria e la crisi economica scaturita quest’anno, ha invece “azzerato il fatturato”. C’è chi riuscirà a ripartire prima di altri, ma c’è chi, per cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel, dovrà proiettarsi nel 2021.

LA RIPARTENZA AVVERRA’ SOLO A FINE PANDEMIA

“Il 2021 sarò altrettanto faticoso – spiega Serena Ranieri, presidente di Federmep, associazione che rappresenta le imprese e i liberi professionisti del settore matrimoni ed eventi privati -. Dire, infatti, di essere preoccupati non rende l’idea. Noi non abbiamo certezze per la ripresa. Già abbiamo spostato numerosi matrimoni dall’inizio del 2021 all’autunno, ma siamo consapevoli che la reale ripartenza avverrà solo quando finirà la Pandemia. Ma, nel frattempo? Basti pensare che l’ultima fattura per alcuni di noi risale al dicembre 2019?”.

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Redazione PL