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Tamponi per i viaggiatori dalla Cina, Pechino non ci sta: “Misura inaccettabile”

“Vista la situazione Covid in Cina, la commissaria alla Salute Kyriakides si è messa in contatto con la controparte cinese per offrire la solidarietà e il sostegno dell’Ue e ciò include la conoscenza degli esperti di salute pubblica ma anche donazioni di vaccini adattati alle varianti“. Così Tim McPhie, portavoce della Commissione europea, ha confermato alla stampa l’indiscrezione del Financial Times sull’offerta di vaccini gratuiti dell’Ue alla Cina. 

Tamponi ai viaggiatori dalla Cina

Un’offerta che arriva mentre in Cina il Covid torna a farsi sentire e i Paesi europei (e non solo) cercano di proteggersi imponendo i tamponi ai viaggiatori. Misura che sulla quale Pechino ha da ridire.

“Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili”. Così ha infatti dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, aggiungendo che la Cina potrebbe “prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità”.

La Cina rifiuta i vaccini dall’Ue

Intanto, l’offerta dei vaccini dall’Ue è stata declinata. “La Cina ha stabilito le più grandi linee di produzione al mondo di vaccini Covid con una capacità di produzione annuale di oltre 7 miliardi di dosi e una produzione annua di oltre 5,5 miliardi di dosi, che soddisfano le esigenze di garantire che tutte le persone idonee alla vaccinazione abbiano accesso ai vaccini Covid”. Così ha risposto la portavoce del Ministero degli Esteri Mao Ning.

“La situazione Covid in Cina è prevedibile e sotto controllo – ha aggiunto -. Siamo pronti a lavorare con la comunità internazionale in solidarietà, affrontare la sfida in modo più efficace”.

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Redazione PL