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Covid, quarantena ridotta a 7 giorni per vaccinati in contatto con positivo

Arriva una nuova circolare del ministero della Salute per chiarire le modalità della quarantena per i soggetti vaccinati entrati in contatto con un positivo al Covid-19. Il testo, pubblicato sul sito del ministero, stabilisce che in questi casi l’isolamento verrà ridotto da 10 a 7 giorni.

“Possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo”. Così si legge sulla circolare che specifica anche che, qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il settimo e il quattordicesimo giorno, “si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso“. Dunque, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV- 2.

Covid, casi di variante non Beta

Annunciate già il 5 agosto, le nuove regole adesso vedono l’ufficialità mediante la circolare. Il documento del ministero aggiunge anche un’altra specifica: “I casi COVID-19 da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile il sequenziamento che continuano a risultare positivi al test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2; in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7 giorni (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia), potranno interrompere l’isolamento al termine del 21° giorno”.

Sempre in casi da variante VOC non Beta sospetta o confermata o per cui non è disponibile sequenziamento, il ministero prescrive anche “per gli asintomatici 10 giorni di isolamento + Test molecolare o antigenico negativo”. Per i sintomatici, invece, “10 giorni di isolamento di cui almeno ultimi 3 giorni senza sintomi + Test molecolare o antigenico negativo”.

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Redazione PL