Cronaca di Palermo

VIDEO| Corruzione al Policlinico di Palermo: due arresti, tre indagati

Due persone sono finite agli arresti domiciliari a Palermo: si tratta di Maurizio D’Angelo 64 anni palermitano e Alessandro Caccioppo di 59 anni originario di Messina. Il primo è un ex funzionario del Policlinico “Giaccone” mentre il secondo è un imprenditore responsabile dell’Italy Emergenza Cooperativa Sociale, con sede a Messina. Entrambi sono indagati per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio unitamente a T.I. (cl. 79 di Palermo), S.M.L. (cl. 76 di Palermo) e G.F. (cl. 45 di Messina).

Disposto dal Gip anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per 260.000 euro quale prezzo e profitto della corruzione.

L’indagine, denominata “Tutto in regola” e condotta dai Carabinieri del Nas di Palermo in collaborazione con la Guardia di Finanza ha evidenziato gravi anomalie nella gestione del servizio di trasporto ammalati all’interno del nosocomio; l’appaltato apparteneva alla Italy Emergenza dal 2012 sino al 2018, con una spesa preventivata pari a 4,5 milioni di euro. A denunciare tali incongruenze lo stesso Policlinico.

Il pubblico funzionario D’Angelo aveva, infatti, attestato la conformità delle fatture rilasciate dalla società nonostante fossero prive dei documenti e delle informazioni previste dal capitolato speciale d’appalto con particolare riguardo all’indicazione specifica dei servizi resi e nonostante fossero stati addebitati all’ente pubblico costi inerenti al personale già compresi nelle prestazioni remunerate.

Per effetto di tali atti contrari ai doveri d’ufficio l’azienda ospedaliera ha sostenuto un maggiore costo pari a euro 3.367.800. Da ulteriori approfondimenti di indagini delle Fiamme Gialle si è constatato un patto corruttivo fra l’imprenditore Caccioppo e il pubblico funzionario D’Angelo; quest’ultimo remunerato per la sua infedeltà con 130.000 euro, corrisposti attraverso sofisticati stratagemmi per “schermare” gli illeciti flussi finanziari.

BONIFICI ALLA FAMIGLIA DELL’EX DIPENDENTE DEL POLICLINICO

In un caso la cooperativa Italy Emergenza ha corrisposto su un conto corrente cointestato a T.I., figliastra del dipendente pubblico e al coniuge, S.M.L., 80.000 mila euro, poi pervenuta nella diretta disponibilità del D’Angelo; tale trasferimento di denaro è stato giustificato dalla volontà di risolvere bonariamente una potenziale controversia di lavoro a fronte di una prestazione irregolare svolta dalla medesima T.I. nei confronti della cooperativa. Rapporto che però si ritiene non sia in realtà mai avvenuto.

In un’altra circostanza, una società immobiliare legalmente rappresentata da G.F. e di fatto collegata alla Italy Emergenza, ha bonificato su un conto corrente, cointestato al D’Angelo e a un’anziana signora, ulteriori 50.000 euro. Tale somma veniva considerata come pagamento anticipato dei canoni di locazione per un periodo di sei anni, un fatto senza nessuna logica commerciale. Per giustificare ulteriormente il pagamento la società ha acquistato dalla donna un’immobile fatiscente, contestualmente concesso in locazione alla suddetta cooperativa.

VIDEO OPERAZIONE TUTTO IN REGOLA: CORRUZIONE AL POLICLINICO

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Redazione PL