CONFERMATO GOVERNO – Supermercato di Stato: pubblicate le tariffe concordate, se paghi di più cambia catena | 9 su 10 si fanno una cresta pazzesca

supermercato (pexels) - palermolive
Il costo della spesa continua a far discutere e le differenze tra punto vendita e mercato all’ingrosso sono impressionanti.
Mentre i prezzi al dettaglio continuano a far salire l’ansia tra i consumatori, il carrello della spesa si trasforma sempre più in un test di sopravvivenza settimanale. Frutta, verdura, pesce e carne: nulla sembra essere immune da rincari improvvisi e fluttuazioni ingiustificate.
La percezione comune è che, a prescindere dalla stagione o dalla disponibilità, i costi aumentino senza un vero legame con la realtà dei mercati. Eppure, guardando ai dati all’ingrosso, la situazione appare molto diversa. In alcuni casi, la forbice tra prezzo reale e prezzo al consumo supera il 100%.
Molti prodotti tipici dell’estate sono ora in piena produzione, con un’offerta abbondante e qualità eccellente, specialmente nelle regioni del Sud Italia. Ma nei supermercati, tutto questo si traduce raramente in risparmio. Anzi, spesso la spesa costa di più proprio quando dovrebbe costare meno.
Le gelate primaverili hanno rallentato alcuni raccolti, è vero, ma il caldo attuale ha compensato con un’accelerazione delle maturazioni e un’ottima resa in termini di qualità. Tuttavia, i prezzi bassi all’origine non trovano quasi mai riscontro sullo scontrino finale.
Cosa conviene comprare davvero? I dati parlano chiaro
In testa alla classifica dei prodotti più convenienti ci sono i meloni, sia retati (1,50–2,00 euro/kg) che lisci (2,50 euro/kg), in ottima forma grazie al caldo siciliano. Le fragole mantengono una qualità altissima con prezzi tra i 3,00 e i 5,00 euro/kg, mentre le angurie partono da soli 0,80 euro/kg, nonostante l’abbondanza.
Tra le new entry, spiccano le pesche gialle, in netto miglioramento qualitativo, vendute tra i 2,50 e i 3,50 euro/kg. Bene anche i limoni siciliani Primo Fiore, il cui prezzo risale a 1,40 euro/kg dopo la fine delle importazioni spagnole. È il segnale di una produzione locale che torna protagonista.
Ortaggi, pesce e carne: gli acquisti più intelligenti della settimana
Per gli ortaggi, è il momento ideale per acquistare fagiolini, pomodori, bietole, piselli e cetrioli: i prezzi sono contenuti e l’offerta supera la domanda. I fagiolini del Centro-Sud, raccolti a mano, si vendono tra 3,00 e 5,00 euro/kg. I pomodori Datterino calano a 2,50 euro/kg, mentre Piccadilly e Ciliegino scendono a 1,50 euro/kg.
Sul fronte ittico, dominano convenienza e varietà: moscardini a 10,00 euro/kg, sgombro a 4,00 euro/kg, razze e gamberi rosa (3,00–10,00 euro/kg). In evidenza anche il tonno rosso, nel pieno della stagione, venduto tra 16,00 e 20,00 euro/kg. Tra le carni, si stabilizzano i tagli pregiati di vitello: selle sgrassate a 10,00–10,20 euro/kg. Chiude il quadro settimanale il servizio La Borsa della Spesa, curato da BMTI e Italmercati, che analizza disponibilità, qualità e prezzi per aiutare i consumatori a scegliere meglio e spendere meno.