CONFERMATO ARERA – Stacca la spina a questa sanguisuga domestica: sprechi 90€ al mese | Ti devasta la bolletta

Bollette luce - fonte pexels - palermolive.it
Occhio al consumo energetico: c’è un dispositivo che consuma anche da spento, ecco quelli che prosciugano la bolletta
Le abitazioni moderne sono ormai popolate da dispositivi elettronici ed elettrodomestici di ogni tipo. Dagli strumenti per l’intrattenimento come console e smart TV, fino ai piccoli robot per la pulizia automatica dei pavimenti, ogni angolo della casa è diventato terreno fertile per l’innovazione tecnologica. La promessa è chiara: rendere la vita più semplice e ridurre il carico dei compiti quotidiani, lasciando spazio ad attività più creative e rilassanti. Tuttavia, questa rivoluzione domestica ha un prezzo sempre più evidente: il consumo energetico.
Nonostante la massiccia presenza di tecnologia, il tempo libero a disposizione sembra non essere aumentato proporzionalmente. Ciò che è cambiato, piuttosto, è la qualità delle attività svolte in casa. Operazioni faticose come il lavaggio dei panni, l’asciugatura o la pulizia quotidiana sono diventate più leggere e automatizzate. Questo nuovo comfort ha però un rovescio della medaglia: l’impatto sulla bolletta elettrica, che cresce proporzionalmente al numero di dispositivi sempre collegati alla rete elettrica.
Molti elettrodomestici, anche quando apparentemente spenti, continuano a consumare energia attraverso la modalità standby. Questa funzione, pensata per garantire una riaccensione rapida, mantiene il dispositivo in uno stato di “riposo attivo” che comporta comunque un assorbimento di corrente. Le console di gioco, ad esempio, sono tra i principali dispositivi ad adottare questa modalità in modo costante, così come i televisori, i decoder e persino gli stereo.
Tra i più energivori anche da spenti, la caldaia elettrica si aggiudica il triste primato. Anche in assenza di utilizzo diretto, può arrivare a consumare fino a 6 kWh al giorno, un dato che si traduce in un impatto significativo sulla spesa energetica mensile. Seguono la lavatrice, la lavastoviglie, il computer e il televisore, spesso lasciati in standby per praticità, ma che a lungo andare gravano sensibilmente sulla bolletta elettrica.
Le abitudini che aiutano a risparmiare
Per contrastare questo fenomeno e ridurre le spese, è utile adottare semplici accorgimenti quotidiani. Uno dei più efficaci consiste nello scollegare fisicamente dalla rete i dispositivi che non devono necessariamente rimanere collegati, come i computer o i televisori, quando non vengono utilizzati. Allo stesso modo, è consigliabile ottimizzare l’uso dell’illuminazione naturale e regolare l’impiego dei condizionatori, specialmente in estate.
Alcuni elettrodomestici, come bollitori elettrici, forni, stufe e aspirapolvere, sono spesso sottovalutati dal punto di vista del consumo passivo. Anche se il loro utilizzo attivo è limitato nel tempo, la loro presenza costante collegata alla rete può tradursi in un inutile spreco. La consapevolezza dei consumi nascosti è il primo passo verso una gestione più oculata dell’energia domestica.
Quando non si può staccare la spina
Naturalmente esistono dispositivi che non possono essere scollegati senza conseguenze, come il congelatore, che deve mantenere costante la catena del freddo per evitare la proliferazione batterica e la perdita degli alimenti conservati. In questi casi, è importante assicurarsi almeno di utilizzare elettrodomestici moderni e a basso consumo energetico, certificati con classi elevate di efficienza.
In definitiva, imparare a conoscere e gestire al meglio le fonti di consumo energetico casalingo può fare una grande differenza. Scollegare i dispositivi in standby è un gesto semplice, quasi banale, ma che può tradursi in risparmi consistenti a fine anno. In un periodo in cui i costi dell’energia sono in costante crescita, ogni accorgimento può contribuire a tenere sotto controllo la spesa e ridurre l’impatto ambientale.