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Il Comune di Palermo approva regolamento della Democrazia partecipata

Approvato all’unanimità in Consiglio comunale il regolamento sull’utilizzo di somme con forma di democrazia partecipata. Insieme alla delibera è stato approvato un ordine del giorno che impegna l’Amministrazione a porre in essere, con un iter più snello, tutte le procedure necessarie per l’utilizzo dei fondi del 2022, avviando anche interlocuzioni con il governo regionale con l’obiettivo di salvare le somme per l’annualità in corso.

“Il nuovo Regolamento per la Democrazia partecipata approvato oggi colma un vuoto che negli anni ha costretto il Comune di Palermo a restituire somme non spese e che ora potranno invece essere usate per la nostra comunità – dichiara Giulio Tantillo presidente del Consiglio Comunale di Palermo -. La nuova Conferenza per la democrazia partecipata sarà un ulteriore strumento per rinforzare il dialogo fra il Consiglio e i cittadini, permettendo di trasformare in progetti concreti e realizzabili le idee che arriveranno su temi importanti per l’inclusione, la partecipazione, lo sviluppo sostenibile e la socialità.

È quindi un risultato importante, quello raggiunto con un voto unanime di tutti gruppi consiliari, segno della bontà del lavoro svolto, con spirito costruttivo da parte di tutti

Il regolamento approvato oggi è frutto di un lavoro sinergico tra tutte le forze politiche e tutte le Commissioni consiliari. Finalmente la città si dota di uno strumento importante ed utile e poniamo fine ad una vicenda assurda che ha visto, negli scorsi anni, il Comune di Palermo inadempiente e responsabile di una perdita ingiustificata di somme” queste le parole di Domenico Bonanno, capogruppo della Dc in Consiglio comunale.

Democrazia partecipata, segnale forte alla città

Questa delibera giaceva all’ordine del giorno dal 2018 e la sua mancata approvazione ha comportato una perdita di oltre 1 milione e 800mila euro. La norma infatti impone ai Comuni l’utilizzo di almeno il 2% dei trasferimenti correnti provenienti dalla Regione, in forme di democrazia partecipata. Sin dal nostro insediamento abbiamo posto l’attenzione sul tema, con l’obiettivo di arrivare all’approvazione in tempi rapidi di un regolamento condiviso e immediatamente applicabile con efficacia, obiettivo oggi pienamente raggiunto.

Con l’approvazione di questo atto diamo anche un segnale forte alla città nel solco della volontà di coinvolgere cittadini singoli, associazioni, enti e chiunque abbia voglia di contribuire alla rinascita della nostra Palermo con idee concretamente realizzabili e contributi fattivi alle scelte dell’amministrazione attiva. Un ringraziamento – conclude Bonanno – a tutto il Consiglio comunale e a tutte le forze politiche per la collaborazione e lo spirito di condivisione che oggi fa fare alla nostra città un passo avanti importante”.

Si tratta di un importante atto – dichiara Germana Canzoneri, consigliere comunale di Fratelli d’Italiaperché punta all’inclusione, alla collaborazione e ad un rapporto trasparente fra istituzioni e cittadini. Grazie al lavoro svolto dalla 4 commissione consiliare di cui faccio parte e ai colleghi di maggioranza e opposizione”.

Il Comune di Palermo finalmente si dota del regolamento sull’utilizzo di somme con forme di democrazia partecipata. Un primo strumento utile al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative, un modo per avvicinarli al governo della città con l’obiettivo di arrivare, nel corso del tempo, alla redazione di un vero bilancio partecipato. Un risultato importante per il Consiglio comunale e per la città”, dichiara Viviana Raja, consigliere comunale della Dc.

L’intero percorso – aggiunge Salvo Imperiale, consigliere comunale della Dc e presidente della IV Commissioneporta a responsabilizzare i cittadini nell’espressione dei loro bisogni e a comprendere le esigenze dell’intera collettività condividendo metodi, finalità e obiettivi comuni. L’approvazione di questo atto importante sancisce l’inizio di un nuovo rapporto tra Amministrazione, Consiglio comunale e cittadini con l’intento di costruire un rapporto nuovo e certamente più virtuoso e proficuo”.   

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Redazione PL