Codice della strada, vietato attraversare sulle strisce: la Municipale fa strage di multe | 170€ a pedone, una mattanza

Semaforo pedonale - fonte pexels - palermolive.it
Esistono anche le sanzioni per i pedoni, il Codice della Strada parla chiaro, se sbagli ti becchi una multa salatissima
Spesso si pensa che i pedoni abbiano sempre ragione nel traffico urbano, ma il Codice della Strada italiano stabilisce regole chiare anche per chi si muove a piedi. I pedoni sono, a tutti gli effetti, utenti della strada e hanno l’obbligo di rispettare la segnaletica, comprese le luci semaforiche. Il mancato rispetto di queste norme può comportare sanzioni pecuniarie, che non sono affatto simboliche.
Una delle infrazioni più comuni commesse dai pedoni riguarda l’attraversamento della strada con il semaforo rosso. Anche se la strada appare sgombra, è vietato attraversare quando la luce rossa del semaforo pedonale è accesa. Tale comportamento non solo mette a rischio la sicurezza personale, ma rappresenta anche una violazione amministrativa, sanzionata con una multa che può andare da 42 a 173 euro.
Il giallo, per i pedoni, ha un significato preciso: se si è già in mezzo alla carreggiata, bisogna completare l’attraversamento il più velocemente possibile; se invece si è ancora sul marciapiede, non si deve iniziare ad attraversare. Anche il tentativo di affrettarsi per attraversare all’ultimo secondo può comportare una sanzione, poiché si viola la norma che impone prudenza e rispetto delle luci.
In alcuni casi, la sanzione amministrativa può raggiungere gli importi previsti per i veicoli. Se il pedone, oltre a passare col rosso, si trattiene volontariamente in mezzo alla strada creando intralcio alla circolazione, la multa può arrivare fino a 666 euro. Questo succede, ad esempio, quando il pedone si ferma in piedi, si siede o addirittura si sdraia sulla carreggiata, comportamenti che aggravano la violazione.
Le regole quando il semaforo non funziona
Se il semaforo è spento o lampeggia, entrano in vigore le regole generali di prudenza e di precedenza. In questo caso, il pedone può attraversare solo prestando massima attenzione al traffico. Le auto devono dare precedenza a chi è sulle strisce, ma resta comunque vietato buttarsi improvvisamente in strada, anche se si ha la precedenza formale. L’eventuale investimento potrebbe comunque essere considerato colpa del pedone.
In alcune circostanze, la segnalazione del vigile sostituisce quella del semaforo. Quando un agente regola il traffico, le sue indicazioni prevalgono su ogni altra segnaletica, anche per i pedoni. Attraversare la strada nonostante un segnale di stop del vigile equivale ad attraversare col rosso e comporta la medesima sanzione amministrativa.
Le conseguenze civili e penali per l’imprudenza
Non rispettare le regole non espone i pedoni solo a una multa. In caso di incidente causato da una condotta imprudente, come l’attraversamento col rosso, il pedone può essere ritenuto responsabile. Potrebbe essere chiamato a risarcire i danni causati a terzi e, nei casi più gravi, essere perseguito penalmente per lesioni colpose, come già avvenuto in alcune sentenze della Corte di Cassazione.
Il rispetto del semaforo, della segnaletica e delle indicazioni degli agenti non è solo una formalità. È un dovere civile che ogni pedone deve rispettare per la propria sicurezza e per quella degli altri. Le sanzioni previste dalla legge servono a prevenire comportamenti pericolosi e a responsabilizzare chi si muove a piedi nello spazio urbano.