Economia

Cassa integrazione alla Rap: la posizione dei sindacati

La Rap vorrebbe attuare per i dipendenti la cassa integrazione prevista dal Decreto cura Italia del 17 Marzo a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid-19. Con questo provvedimento l’azienda prevede di coinvolgere a rotazione 170 dei 590 lavoratori di tutte le aree, comprese l’igiene ambientale, l’area impianti, l’area amministrativa, la logistica e la manutenzione strade. Per definire come procedere, ieri ha convocato i sindacati aziendali per un l’esame congiunto di questo argomento e trovare un accordo. Alla fine dell’incontro i sindacati interessati hanno emesso i rispettivi comunicati con i quali esprimono le loro deduzioni.

COMUNICATO FIADEL CISAL

La Fiadel si è rifiutata di aderire all’accordo proposto, perché ha ritenuto la decisione che la Rap ha concordato con le altre sigle sindacali, iniqua e punitiva solo per un selezionato numero di lavoratori dei settori di manutenzione strade e logistica. Ritiene che sarebbe un accordo capestro, in quanto comporterebbe per almeno 60 lavoratori una decurtazione del salario di circa 550 euro parametrata al terzo livello.

In più la perdita degli assegni familiari per gli aventi diritto. Con evidenti ricadute economiche in un periodo di crisi per questi lavoratori e per le loro famiglie. Inoltre la Fiadel ritiene che la decisione di ridurre le attività di manutenzione strade stride con le volontà del legislatore che proprio in questo periodo di crisi punta ad incentivare l’avvio di opere e attività che possono rilanciare l’economia.

Alla fine del suo lungo comunicato la Fiadel ribadisce di non aderire sottoscrizione di alcun accordo, e che non accetta di creare pericolosi precedenti. Rimane fortemente convinta dell’iniquità e dell’incongruenza dell’accordo proposto, e dichiara il proprio fermo intento di tutelare in tutte le sedi opportune i lavoratori di Rap per garantire il giusto salario a tutti i dipendenti senza distinzione alcuna.

COMUNICATO FIT CISL UILTRASPORTI E FILAS

Anche il sindacato Fit Cisl fa dei distinguo, in considerazione del fatto che il nuovo contratto di servizio prevede l’esclusione della manutenzione delle strade. Inoltre l’azienda nel corso della riunione ha comunicato espressamente che il Comune non avrebbe pagato i servizi di manutenzione strada considerata la mancata produzione. Il sindacato ha sentito i lavoratori di manutenzione strade che potevano essere coinvolti dal provvedimento sulla possibilità di essere utilizzati in altri servizi operativi.

Ha ricevuto il loro rifiuto e quindi si è convenuto che la cassa integrazione potesse essere attivata solo per una parte dei lavoratori di manutenzione strade. In particolare quelli afferenti alle superfici viarie, ed a rotazione del personale amministrativo di manutenzione strade. Tale ragionamento supportato dal fatto di non intaccare in nessun modo il personale che svolge servizi essenziali.

Inoltre sono stati considerati anche i precedenti verbali relativi alle portinerie. In essi l’azienda aveva già evidenziato un esubero di personale. Quindi sono stati coinvolti nelle procedure anche 20 portieri non potendoli ricollocare in altri servizi. Infine, la prossima settimana si farà una ulteriore riunione sindacale per provare a far riconoscere una quota economica integrativa per quei lavoratori in cassa integrazione e per i possibili volontari.


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Published by
Pippo Maniscalco