Semplificare la vita dei cittadini, eliminando passaggi burocratici considerati ormai superflui per una fascia di popolazione ampia e spesso in difficoltà con gli adempimenti. Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, annuncia che il decreto semplificazioni, atteso in Parlamento nei prossimi giorni, conterrà una norma secondo cui gli over 70 non dovranno più rinnovare la carta d’identità.
Secondo i dati Istat, in Italia vivono attualmente oltre 7 milioni di persone con più di 75 anni. Con la riforma, dunque, chi ha superato la soglia dei 70 non dovrà più recarsi in Comune per rinnovare il documento come prevede la normativa in vigore a oggi. Chiaramente i dettagli sono ancora da definire.
Le regole attuali prevedono che la carta d’identità abbia una validità di 10 anni per gli adulti, 5 per i minori tra 3 e 18 anni, e 3 per i bambini sotto i 3 anni. Il documento può essere rinnovato fino a 180 giorni prima della scadenza e viene emesso dal Comune di residenza o domicilio.
La misura sulla carta d’identità si inserisce in un quadro più ampio di semplificazioni che il governo vuole introdurre. Tra le novità anticipate dal ministro Zangrillo, c’è anche l’istituzione delle “farmacie di servizio”, dove sarà possibile scegliere il medico di famiglia o effettuare vaccinazioni senza doversi recare all’Asl.
“Vogliamo evitare passaggi che fanno perdere tempo ai cittadini e creano disagi – ha spiegato Zangrillo -. Si tratta di piccoli ma concreti passi verso una burocrazia più snella e utile”. “Abbiamo già presentato oltre 400 semplificazioni – ha ricordato il ministro – e nei prossimi giorni ne porteremo di nuove in Parlamento. Tutte vanno nella stessa direzione: rendere la vita dei cittadini più facile”.