Economia

Caro voli, Uil trasporto aereo: “La Regione dovrebbe far verifiche sui contributi ai vettori”

Il tema del caro voli da e per la Sicilia si è fatto caldo negli ultimi giorni. La problematica con cui i siciliani fuori sede si confrontano da tempo è stata, infatti, riportata in auge dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha dichiarato la volontà di denunciare la questione all’Autorità Antitrust. Oltre al prezzo esorbitante dei biglietti, si fa riferimento anche all’esiguità dei posti; un problema di cui persino il governatore avrebbe fatto le spese, costretto qualche giorno fa a rientrare a Palermo in nave. 

Caro voli in Sicilia

Sul tema è intervenuto stamani a Prima Radio, intervistato da Vincenzo Canzone, il Segretario Nazionale Uil trasporto aereo, Ivan Viglietti. “Stiamo seguendo ovviamente anche noi questa vicenda a tutela dei consumatori fruitori del servizio del trasporto aereo – ha dichiarato -. Diciamo che la Regione Sicilia ha un tema irrisolto da tempo, ovvero quello di inserire criteri di maggior trasparenza nelle erogazioni di contributi ai vettori. In altre parole, diciamo che alcuni aeroporti, almeno i tre principali, erogano i contributi ad alcuni vettori, soprattutto quelli low cost nazionali, i quali applicano questo tipo di prezzi. Qui forse la stessa Regione che si lamenta, la stessa amministrazione, dovrebbe in qualche modo verificare che tipo di contributi vengono dati a queste aziende”.

Cartello Ryanair – Ita?

Sulla questione “Cartello Ryanair – Ita”, ribadita dal presidente Schifani, il sindacalista spiega: “Questo è assolutamente falso. Nel senso che negli aeroporti siciliani operano anche diversi vettori con tratte su tutta Italia. Non c’è solo Ryanair e non c’è solo Ita. Detto ciò, come dicevo prima, le erogazioni di contributi determinano anche questo tipo di strutture. Per cui non si può chiedere il libero mercato a fasi alterne: o si applica sempre o poi ci si ritrova con questo tipo di problemi”.

Il periodo natalizio vedrà i viaggiatori adoperare serenamente il mezzo aereo. “Sul settore del trasporto aereo in questo momento non sono previste agitazioni o scioperi di particolare rilievo nazionale – spiega Viglietti -. Allo stesso modo ricordo che fra pochi giorni comincia la franchigia che nel nostro Paese, ai sensi della legge sul diritto di sciopero, impedisce di scioperare durante tutto il periodo natalizio fino a dopo l’epifania. Penso quindi che i passeggeri italiani possano utilizzare serenamente il mezzo aereo durante le vacanze di Natale senza particolari problemi”.

Infine, un cenno alla tematica del numero di posti a disposizione. “Questo è legato alla funzione del mercato – spiega Viglietti -. Nei momenti di picco down della richiesta diminuisce anche il numero di voli, perché non c’è traffico, e quelli che ci sono sono pieni. Penso che in questo uno sforzo vada fatto da parte dei vettori per garantire il servizio. È anche vero che con questo sistema di incentivazioni privatistiche messe in campo solo con uno o pochissimi vettori, poi se c’è da fare uno sforzo va richiesto a questi, non a tutti”.

CONTINUA A LEGGERE

Published by
Redazione PL