Politica

Cannabis legale, approvata al consiglio comunale di Palermo mozione del comitato “Esistono i diritti”

Approvata dal Consiglio comunale di Palermo la mozione del comitato “Esistono i diritti” sulla cannabis legale, a prima firma di Fausto Melluso.

Ad annunciarlo è lo stesso comitato transpartitico palermitano. “Sentiamo di ringraziare tutti i consiglieri che hanno scelto di dare una segnale concreto sul tema della legalizzazione delle droghe leggere, con il solo voto contrario del consigliere Mimmo Russo. Hanno votato la mozione: Cesare Mattaliano, Barbara Evola, Valentina Chinnici, Katia Orlando, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella e Sabrina Figuccia”. Così si legge in una nota.

Cannabis legale

“Abbiamo iniziato due anni fa insieme al Consiglio comunale un percorso di condivisione con la campagna “IoColtivo Meglio Legale”, lanciata dall’Associazione Luca Coscioni – si legge -. Proseguendo un cammino già tracciato dal comitato con una mozione approvata nel 2016 e proposta dall’allora consigliere e oggi copresidente Alberto Mangano. A questa era seguita una lettera del sindaco Leoluca Orlando ai presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, a cui auspichiamo, dopo l’importante rilavorato di ieri, segua adesso una identica lettera a Fico e Casellati per un pronto impegno delle due Camere a un serio impegno sulla legislazione del tema che liberalizzi definitivamente la cannabis”.

Da destra, Gaetano D’Amico, fondatore del comitato “Esistono i diritti”, e Fausto Melluso, primo firmatario mozione comunale Cannabis legale

“In concomitanza all’attività di proposta di oltre cento parlamentari e soprattutto nell’approssimarsi della campagna per il sì al referendum Cannabis legale, dopo la straordinaria raccolta firme, che in meno di una settimana ha visto oltre 1 milione di cittadini firmare digitalmente per un superamento delle restrizioni di legge alla canapa, il voto e l’esito positivo della mozione comunale del comitato “Esistono i diritti” transpartito è significativo di una volontà rappresentativa che, in sintonia con le volontà dei cittadini, può e crediamo debba arrivare a segnare con un buon fine una bella pagina di lotte civili che da oltre quarant’anni attraversano il Paese e la città di Palermo”.

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Redazione PL