Bollo auto, i fortunati nati prima del ’95 non dovranno più pagarlo | Approvata la deroga, il decreto compleanno

auto passeggero (pexels) - palermolive
Un’altra tassa tagliata: chi possiede certi requisiti potrà finalmente risparmiare in modo stabile.
Il 2025 si sta rivelando un anno ricco di novità sul fronte delle tasse automobilistiche. Il bollo auto, una delle imposte più mal sopportate dagli italiani, torna a far parlare di sé per via di nuove esenzioni e sconti regionali che stanno cambiando il panorama dei costi per milioni di cittadini.
A incidere fortemente è il contesto economico: costi della vita in aumento, assicurazioni salite a livelli record e carburanti mai del tutto rientrati nei range pre-crisi. Tutti fattori che spingono le istituzioni a cercare soluzioni concrete per alleggerire il carico fiscale. In questo scenario, il bollo auto è uno dei primi bersagli da ritoccare.
Non è una tassa statale, ma regionale: ciò significa che ogni Regione ha margini di manovra per decidere agevolazioni, esenzioni, e in alcuni casi perfino sconti in automatico. Questo ha prodotto una vera e propria mappa delle disuguaglianze: in Campania si registrano i bollettini più salati, mentre in Trentino-Alto Adige il bollo è molto più leggero.
Allo stesso tempo, si moltiplicano le politiche locali a favore della mobilità sostenibile. Ad esempio, in Lombardia le auto elettriche non pagano mai il bollo, mentre nel resto d’Italia l’esenzione dura solo cinque anni. Una differenza che, per chi punta al green, può valere centinaia di euro all’anno.
Dalle auto d’epoca ai veicoli elettrici: chi risparmia davvero nel 2025
Le nuove regole sul bollo stanno già avendo un impatto notevole, e il 2025 potrebbe segnare una vera svolta. Le principali novità riguardano le auto d’epoca, le elettriche e i veicoli utilizzati a fini sociali. Il bollo infatti si riduce progressivamente a partire dal quinto anno di vita del veicolo e raggiunge l’esenzione totale dopo i 30 anni. Ma non ovunque: in Lombardia il limite scende a 20 anni, rendendo più ampio il ventaglio di veicoli esenti.
Per i possessori di auto elettriche, invece, la situazione è ancora più favorevole. Nel 2025 il bollo sarà esente in tutta Italia per questi veicoli, una scelta chiara del governo per incentivare la mobilità sostenibile. Una buona notizia per chi sta pensando di cambiare mezzo e vuole abbattere i costi fissi nel lungo termine.
Anche la Legge 104 dà diritto all’esenzione: attenzione però ai limiti
Oltre all’età del veicolo o al tipo di alimentazione, esistono agevolazioni dedicate a chi assiste o trasporta persone con disabilità. Come previsto dalla Legge 104/92, chi utilizza un’auto a questo scopo è esonerato dal pagamento del bollo, purché il mezzo rispetti precisi parametri: non oltre i 2000 cc a benzina, 2800 a diesel, o 150 kW per l’elettrico.
Tutte queste misure rientrano in un più ampio progetto di riduzione del carico fiscale sulla mobilità, che mira ad aiutare le famiglie in un momento di forte pressione economica.
E così, mentre l’inflazione morde e le assicurazioni toccano picchi storici, almeno sul fronte del bollo qualcosa si muove. Chi ha un’auto elettrica, un mezzo d’epoca o presta assistenza ai sensi della Legge 104 potrà davvero risparmiare nel 2025. E per i più fortunati – come quelli nati prima del 1995 con veicoli ultraventennali – la cancellazione totale del bollo è già realtà, grazie al cosiddetto “Decreto Compleanno” appena approvato.