Bolletta: è acceso tutto il giorno e ti succhia 8 kW ogni ora, spegnilo subito o prosciuga il conto | Ti rovina

Consumi energetici - fonte pexels - palermolive.it

Consumi energetici - fonte pexels - palermolive.it

Il consumo energetico della televisione: come evitare gli sprechi e risparmiare senza rinunciare al comfort

La televisione è un elettrodomestico immancabile in quasi tutte le abitazioni italiane. Nonostante i nuovi dispositivi tecnologici e lo streaming via smartphone o tablet, la TV mantiene il suo ruolo centrale come strumento di intrattenimento domestico. Spesso sottovalutata per quanto riguarda i consumi, può in realtà contribuire in modo non trascurabile alla bolletta energetica, soprattutto se usata in modo improprio o eccessivo.

Per comprendere quanto consuma un televisore, è necessario consultare l’etichetta energetica dell’apparecchio. Questo documento riporta la potenza in Watt e il consumo annuo medio calcolato su 4 ore di utilizzo giornaliero. Per avere un valore preciso, basta moltiplicare la potenza per le ore effettive di utilizzo, dividendo poi il risultato per 1000. Il numero ottenuto sarà il consumo in kilowattora (kWh), parametro fondamentale per calcolare i costi sulla base del prezzo dell’energia.

La quantità di energia assorbita da una televisione dipende principalmente da due fattori: la dimensione dello schermo e la tecnologia utilizzata. I modelli più grandi consumano di più e quelli con tecnologia LCD, in media, assorbono circa il 30% in più rispetto ai LED. A parità di tempo di visione, la differenza può risultare significativa. Inoltre, alcune funzioni avanzate come l’ultra definizione o l’HDR possono comportare un maggiore assorbimento energetico.

Molti consumatori sottovalutano le conseguenze di lasciare la TV accesa senza motivo. Guardare la televisione come semplice sottofondo, o peggio, addormentarsi con l’apparecchio acceso, sono abitudini che possono far lievitare il consumo annuo. Una TV da 150W lasciata accesa per cinque ore al giorno comporta un consumo extra di oltre 270 kWh in un anno, un valore che si traduce in decine di euro aggiuntivi sulla bolletta.

Lo standby e i consumi nascosti

Anche quando la TV è apparentemente spenta, continua a consumare energia attraverso la funzione standby. Questo consumo, seppur minimo, si accumula nel tempo. Secondo le stime, può arrivare fino a 10 kWh all’anno. È un consumo silenzioso ma costante, che può essere eliminato del tutto scollegando l’apparecchio dalla rete elettrica oppure utilizzando prese intelligenti programmabili.

Un uso consapevole della TV passa da semplici accorgimenti. Spegnere l’apparecchio quando non si guarda, utilizzare il timer automatico e collegarlo a una presa smart sono pratiche alla portata di tutti che permettono di risparmiare senza sacrificare il comfort. Inoltre, scegliere un televisore proporzionato alla dimensione della stanza e preferire modelli con etichetta energetica efficiente è fondamentale per contenere i costi.

Consumo Tv - fonte engie - palermolive.it
Consumo Tv – fonte engie – palermolive.it

La scelta del modello più efficiente

Non tutti i televisori sono uguali in termini di consumi. Optare per un modello LED a basso impatto energetico rappresenta una scelta intelligente. Le versioni più recenti presentano tecnologie ottimizzate per il risparmio e offrono spesso anche funzionalità smart che permettono un controllo più preciso dell’utilizzo. Prima dell’acquisto, è utile confrontare più modelli tenendo conto sia delle dimensioni che della classe energetica.

Utilizzare la TV con attenzione non solo aiuta a risparmiare sulla bolletta della luce, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione di energia. Piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possono generare un impatto significativo nel lungo periodo. In un contesto in cui ogni gesto può fare la differenza, anche l’uso responsabile della televisione diventa parte di un comportamento energetico più sostenibile.