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“Bladechanting”, pura arte del movimento. Al via le lezioni a Palermo

La “Bladechanting”, impropriamente detta “spada ritmica”, mira al recupero della tradizione antica in modo del tutto innovativo e accattivante.
Punti di forza, l’aspetto coreografico della spada e la componente tecnico-compositiva ed espressiva dell’Epic Storytelling, con il cosiddetto “canto di guerra”.
Nella “Bladechanting”, pura arte del movimento, antichità e modernità si incontrano.
I principi delle danze di guerra entrano in piena armonia con la cosiddetta “spada da canto”.
Le danze antiche – fra le quali, appunto, quelle di guerra – erano utilizzate, per esempio, per simulare le battaglie e i movimenti dei guerrieri sul campo e rappresentavano una precisa forma di addestramento.
Nell’epoca contemporanea, acquisiscono una nuova linfa vitale attraverso il corpo e la spada.
Quest’ultimo non è solo un elemento scenico: accompagna, infatti, la “narrazione” del movimento.
Ecco perchè si colloca in una dimensione di grande vicinanza all’ambito teatrale, anche con la formula “contactless”.
Ovvero, senza alcun “combattimento ritmico” fra due o più individui.

IL CORSO

Le lezioni di prova gratuite si terranno nei giorni martedì 23 e venerdì 26 novembre alle 18:45 nei locali di “Dance Art“, in via Re Federico 28, nei pressi di via Dante Alighieri a Palermo.
Per partecipare, è necessaria la prenotazione al numero 320.6264137, oppure recandosi presso la sede.
Green pass obbligatorio a partire dai dodici anni.
Il corso sarà tenuto da Fabrizio Corselli, tutor formativo per l’epica orale e lo storytelling.
Classe 1973 , maestro di canto della spada e coreografo di spada ritmica, è attivo in ambito teatrale al “DanisinniLab”.

Il corso sarà tenuto da Fabrizio Corselli, tutor formativo per l’epica orale e lo storytelling (foto di Anna Fici)

SINERGIA TRA FORME D’ARTE DIVERSE

“La natura coreografica della ‘Bladechanting’ – spiega Fabrizio Corselli – rende quest’arte uno strumento perfetto per il teatro, e non solo”.
“Soprattutto – aggiunge – per via della profonda struttura ritmica e della diretta connessione con il movimento della spada, oltre alla relazione con la dimensione orale attraverso il ‘chanting’, appunto”.
“Tutto ciò – racconta – mi è valso la collaborazione con il regista Gigi Borruso nell’ambito di diversi progetti, in qualità di coreografo”.

Fabrizio Corselli collabora con “DanisinniLab”, laboratorio teatrale di comunità e di relazione

Tra i più significativi, “Rosalia a Danisinni” presso il “DanisinniLab”: un cortometraggio scritto e diretto dal regista palermitano in collaborazione con la Scuola di Cinema “Piano Focale“.
Senza dimenticare la rappresentazione teatrale dei “Triunfi“, che Fabrizio Corselli ricorda con particolare soddisfazione.
“Durante la lavorazione – sottolinea – ho avuto il piacere di avere a fianco l’attrice Stefania Blandeburgo“.
La sinergia tra varie forme d’arte – aggiunge – è sempre intrigante e stuzzicante“.
“Soprattutto – conclude – quando si tratta di modulare l’aspetto coreografico con quello scenico: fondere due punti di vista, dare vita ad alcune sequenze di spada con un taglio ancora più teatrale, con una drammatizzazione sempre più intensa”.

Published by
Marianna La Barbera