Blackout energetico: butta via sempre questi alimenti dal frigo | Sembrano innocui ma finisci al reparto intossicazioni

Frigorifero (Instagram) PalermoLive
Occorre sempre fare massima attenzione alla conservazione dei cibi in frigo, se va via la luce alcuni si devono buttare.
L’introduzione del frigorifero nelle case ha rappresentato una svolta epocale nelle abitudini quotidiane, trasformando radicalmente il modo in cui conserviamo e gestiamo gli alimenti. Prima della sua diffusione, le persone dipendevano da metodi di conservazione limitati come la salatura, l’essiccazione o l’utilizzo di cantine fresche, con una conseguente stagionalità marcata nel consumo.
Per un funzionamento ottimale e per garantire la sicurezza degli alimenti, la temperatura all’interno del frigorifero dovrebbe essere mantenuta tra 0°C e 5°C. Questa fascia di temperatura rallenta significativamente la crescita dei batteri e degli altri microrganismi responsabili del deterioramento degli alimenti, preservandone le qualità organolettiche e nutrizionali per un periodo più lungo.
In caso di interruzione dell’energia elettrica, il frigorifero smette di funzionare e la temperatura interna inizia gradualmente ad aumentare. La velocità con cui ciò avviene dipende da diversi fattori, come la temperatura ambiente, quanto è pieno il frigorifero e la frequenza con cui viene aperto.
Durante un blackout, è fondamentale cercare di aprire il frigorifero il meno possibile per preservare il freddo il più a lungo possibile. Se l’interruzione dovesse protrarsi per diverse ore, è consigliabile trasferire gli alimenti più delicati in una borsa termica con ghiaccio o elementi refrigeranti per mantenerli a una temperatura sicura.
Come conservare i cibi in frigo
La corretta disposizione degli alimenti nei ripiani del frigorifero è fondamentale per garantirne la conservazione ottimale. In linea generale, la temperatura tende a essere più fredda nella parte inferiore del frigorifero e più calda nella parte superiore e nello sportello. Pertanto, gli alimenti più deperibili come carne cruda, pollame e pesce dovrebbero essere collocati nel ripiano più basso, possibilmente all’interno di contenitori ermetici.
Nei ripiani centrali si possono posizionare latticini, salumi, avanzi cotti e dolci. La frutta e la verdura, che richiedono un ambiente meno freddo e un certo livello di umidità, vanno conservate negli appositi cassetti nella parte inferiore del frigorifero. Infine, nello sportello, dove la temperatura è più variabile a causa delle aperture frequenti, è consigliabile riporre bevande, salse, condimenti e conserve.
Cosa eliminare in caso di blackout
Durante un blackout, la priorità è mantenere la porta del frigorifero ben chiusa. Generalmente, un frigorifero pieno può mantenere gli alimenti sicuri per circa quattro ore, mentre un congelatore, se pieno, può arrivare fino a 48 ore, o 24 se a metà carico.
È consigliabile scartare carne, pollame e pesce sia crudi che cotti, così come uova e derivati, latticini freschi come latte, yogurt e formaggi molli, salse, ripieni e brodi liquidi, insalate, conserve aperte, affettati e salumi, latte artificiale aperto e avanzi di pasti cucinati, incluse preparazioni con maionese o creme e frutta e verdura tagliate. Al contrario, formaggi stagionati, burro, margarina, frutta e verdura intere, succhi confezionati, erbe fresche, funghi crudi e prodotti da forno senza farciture cremose possono generalmente essere conservati.