Benzinaio, premi sempre questo pulsante dopo il rifornimento: il risparmio è enorme | In un anno metti da parte 1.000€

Benzinaio (Pixabay) PalermoLive

È sempre meglio fare tutto con attenzione anche quando si fa benzina, può essere utile per risparmiare una bella cifra. 

Nel corso degli anni, i prezzi della benzina e del diesel in Italia hanno subito fluttuazioni significative, con una tendenza generale all’aumento nel lungo periodo. Eventi geopolitici, variazioni del costo del petrolio greggio e politiche fiscali nazionali ed europee hanno influenzato queste dinamiche.

Le accise rappresentano una componente fissa del prezzo finale dei carburanti. Si definiscono come imposte sulla fabbricazione e sulla vendita di prodotti di consumo, e nel caso di benzina e diesel, sono applicate per finanziare diverse voci di spesa statale.

L’incidenza delle accise sul prezzo finale della benzina e del diesel è considerevole. Attualmente, le accise, sommate all’IVA (che si applica anche all’importo delle accise), possono rappresentare circa il 50-60% del costo totale che il consumatore paga al distributore. Questa elevata pressione fiscale rende il prezzo dei carburanti in Italia tra i più alti in Europa.

Nonostante le fluttuazioni del mercato internazionale del petrolio, la componente delle accise rimane relativamente stabile nel tempo, contribuendo in maniera significativa al prezzo elevato dei carburanti in Italia. Dibattiti politici e proposte di riduzione delle accise emergono periodicamente, soprattutto in periodi di forte aumento dei prezzi, ma la loro incidenza strutturale sul costo finale rimane un elemento determinante.

Occhio all’acqua nel carburante

La presenza di acqua nel serbatoio dell’auto, al posto del solo carburante, può causare seri danni al sistema di alimentazione. L’acqua, essendo più pesante del carburante, tende a depositarsi sul fondo del serbatoio e può essere aspirata dalla pompa del carburante. Questo può portare a un funzionamento irregolare del motore.

A lungo termine, l’acqua può provocare la corrosione dei componenti metallici del sistema di alimentazione, come la pompa del carburante, gli iniettori e i tubi. Nei motori diesel moderni, che utilizzano sistemi di iniezione ad alta pressione molto precisi, anche una piccola quantità di acqua può causare danni costosi agli iniettori e alla pompa ad alta pressione.

Benzina (Pixabay) PalermoLive

Conservare la ricevuta del distributore

Recentemente, alcune segnalazioni hanno evidenziato la possibile presenza di acqua, oltre al carburante, in alcune pompe di benzina. Questa contaminazione potrebbe derivare dalla condensa che si forma all’interno dei serbatoi di stoccaggio. L’acqua, mescolandosi al carburante, può causare seri problemi al motore del veicolo.

In questi casi, conservare sempre la ricevuta del rifornimento diventa fondamentale. Essa rappresenta l’unica prova tangibile dell’acquisto di carburante presso quella specifica stazione di servizio in una data precisa. In caso di danni al veicolo riconducibili alla presenza di acqua nel carburante, la ricevuta è un documento essenziale per poter avviare eventuali richieste di risarcimento.