Avvistata la creatura marina più grande del mondo: è lunga come 2 autobus | Ti uccide sfiorandoti con la coda

Megattera - fonte pexels - palermolive.it

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Un incontro raro ed entusiasmante in Carolina del Nord: una sorpresa inaspettata tra i flutti dell’Atlantico

L’oceano è un mondo affascinante e misterioso, abitato da creature straordinarie che raramente si mostrano all’occhio umano. A volte, però, la natura sorprende con eventi rari e straordinari. È quanto accaduto il 19 aprile scorso lungo la costa della Carolina del Nord, dove un gruppo di studenti e ricercatori del Brunswick Community College, impegnati in uno studio regolare sui delfini, ha avuto l’incredibile fortuna di avvistare una megattera, una specie marina che non veniva osservata in quella zona da ben quattro anni.

Secondo quanto riferito dallo stesso college in una dichiarazione ufficiale rilasciata il 1° maggio, l’avvistamento ha rappresentato “un’esperienza irripetibile“. La megattera è emersa improvvisamente in un’area brulicante di vita marina: pesci esca, uccelli in picchiata e decine di delfini. Il preside Kim Jones, presente sul posto, ha descritto la scena con entusiasmo, ricordando il momento esatto in cui l’animale ha fatto capolino dalle acque, lasciando tutti a bocca aperta.

L’ultimo avvistamento documentato di una megattera lungo quella costa risaliva al 2021. La loro presenza in queste acque è piuttosto rara, ma non impossibile, soprattutto in determinati periodi dell’anno in cui le correnti e la disponibilità di cibo possono attrarre questi giganti del mare. L’evento ha assunto così una valenza scientifica oltre che emozionale, suscitando nuovo interesse nello studio della fauna marina locale.

La megattera è un mammifero marino appartenente all’ordine dei cetacei. A differenza di altri membri dello stesso ordine, come delfini e orche, non possiede denti ma fanoni, utilizzati per filtrare il cibo. È un animale a sangue caldo, dotato di polmoni, peli e mammelle, e le femmine allattano i piccoli. Gli esemplari adulti possono raggiungere i 18 metri di lunghezza e pesare fino a 30 tonnellate. Le sue lunghe pinne pettorali, che possono arrivare a un terzo della lunghezza del corpo, le hanno valso il nome “megattera”, che deriva dal greco e significa “grandi ali”.

Un ambiente marino ricco di vita

Secondo quanto spiegato alla stampa da Kim Jones, uno dei motivi della comparsa della megattera potrebbe essere la ricchezza alimentare presente al largo della costa in questo periodo. Le acque brulicavano di vita e la balena sembrava trovarsi in piena attività di nutrizione. L’abbondanza di prede è un fattore chiave per attrarre questi cetacei, che si spostano anche per migliaia di chilometri alla ricerca di ambienti favorevoli.

A rendere l’avvenimento ancora più speciale, è stato un secondo incontro con la megattera pochi giorni dopo, il 1° maggio. Stavolta, a immortalare il momento sono stati il figlio e il genero del preside Jones, che hanno avuto la fortuna di incrociare nuovamente l’animale e di filmarlo con i propri telefoni. Le immagini sono diventate rapidamente virali, contribuendo ad attirare l’attenzione mediatica e scientifica sull’evento.

Megattera - fonte pexels - palermolive.it
Megattera – fonte pexels – palermolive.it

Un’occasione per educare e sensibilizzare

Oltre all’entusiasmo per l’avvistamento, l’evento ha fornito un’opportunità preziosa per sensibilizzare gli studenti e il pubblico sulla conservazione degli oceani. Le megattere, come molte altre specie marine, sono minacciate dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento e dall’attività umana. Incontri ravvicinati come questo aiutano a creare un legame emotivo tra le persone e la natura, stimolando l’interesse verso la tutela dell’ambiente marino.

Per i giovani studenti del Brunswick Community College, questo avvistamento rappresenta molto più di una semplice osservazione sul campo: è un ricordo indelebile che li accompagnerà per tutta la vita. Allo stesso tempo, offre nuovi spunti per approfondire lo studio dei cetacei lungo la costa orientale degli Stati Uniti, nella speranza che questi giganti del mare tornino a farsi vedere più spesso, continuando a stupire e a ispirare.