Auto usata: così ti risparmi il passaggio di proprietà: col trucco della bottiglia lo togli per sempre | Il ricavo è tutto tuo, Aci a bocca asciutta
Auto (Pixabay) PalermoLive
Possibili importanti novità per chi deve vendere o acquistare un’auto da un privato. Tutto quello che c’è da sapere.
La compravendita di un’auto tra privati richiede una serie di passaggi burocratici per formalizzare il trasferimento di proprietà e tutelare entrambe le parti coinvolte. Inizialmente, venditore e acquirente devono accordarsi sul prezzo e sulle condizioni di vendita. È consigliabile redigere un contratto preliminare che specifichi i dati del veicolo, il prezzo concordato, le modalità di pagamento e la data.
Una volta raggiunto l’accordo, il venditore deve fornire all’acquirente i documenti del veicolo: il libretto di circolazione e il certificato di proprietà. È importante verificare la validità della revisione e l’assenza di gravami pendenti sul veicolo, come fermi amministrativi o ipoteche, tramite una visura al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Il passaggio di proprietà vero e proprio deve essere registrato entro 60 giorni dalla data dell’atto di vendita. Questo può avvenire presso un Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile o presso un’agenzia di pratiche auto autorizzata. Entrambe le parti dovranno presentare i propri documenti d’identità, il Documento Unico del veicolo e l’atto di vendita.
L’acquirente è responsabile del pagamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione, il cui importo varia in base alla provincia di residenza e alla potenza del veicolo, oltre alle tariffe per la registrazione del passaggio di proprietà. Una volta completata la pratica, l’acquirente riceverà il Documento Unico aggiornato a suo nome, diventando a tutti gli effetti il nuovo proprietario.
Pubblicità sull’auto
Applicare pubblicità sul proprio veicolo comporta costi variabili, determinati principalmente dalla superficie occupata e dal numero di abitanti del comune in cui il veicolo circola. In generale, se la superficie pubblicitaria è inferiore a 300 cm², non è prevista alcuna imposta. Tuttavia, per superfici maggiori, è necessario pagare un’imposta proporzionale, che aumenta con la dimensione dell’area pubblicitaria e con la classe demografica del comune.
Esistono alcune esenzioni: ad esempio, se si pubblicizza la propria ragione sociale o insegna sul veicolo, senza ripetere il messaggio più di due volte e mantenendo la superficie totale inferiore a mezzo metro quadrato, non si è tenuti al pagamento dell’imposta. Inoltre, i messaggi pubblicitari posti all’interno del veicolo possono essere esenti.
Il “trucco” della bottiglia
In Argentina, posizionare una bottiglia di plastica sul tetto di un’auto parcheggiata è un segnale informale che indica che il veicolo è in vendita. Questa pratica risale agli anni ’40, quando si impose una tassa sulla compravendita di auto usate. Per evitarla, i cittadini adottarono questo metodo discreto per comunicare l’intenzione di vendere senza attirare l’attenzione delle autorità.
Oggi questo codice non scritto è ancora diffuso, soprattutto nelle aree urbane. È un modo semplice e gratuito per farsi notare da potenziali acquirenti, più economico rispetto agli annunci ufficiali. Anche se non è vietato, le autorità scoraggiano il parcheggio prolungato dei veicoli in vendita.