Auto elettriche, Governo si gioca l’asso green: coi nuovi incentivi tutte al 50% | La svendita è selvaggia: fai l’affare della vita

Auto elettriche - fonte pexels - palermolive.it
Oramai quasi tutti potranno permettersi di acquistare un’auto elettrica ad un prezzo accessibile, chi le ha le sta vendendo
Solo pochi anni fa, l’elettrificazione dell’automobile sembrava destinata a cambiare radicalmente il mercato. Le previsioni parlavano di una rivoluzione, con milioni di automobilisti pronti ad abbandonare i veicoli a combustione per passare alle auto elettriche, attratti dal risparmio sui costi di gestione e dal fascino della mobilità sostenibile. Invece, la realtà odierna è ben diversa e più complessa, con vendite molto al di sotto delle aspettative, soprattutto in paesi come la Spagna, dove le auto elettriche rappresentano ancora una piccola fetta del parco circolante.
In Spagna, la quota di veicoli elettrici sulla strada è ancora inferiore all’1%, segno evidente di un mercato che non è decollato come previsto. Le ragioni sono molteplici: prezzi d’acquisto ancora elevati, scarsa infrastruttura di ricarica, incentivi insufficienti e una percezione di incertezza sulla durata delle batterie e sul valore residuo dei veicoli. In un contesto simile, l’entusiasmo iniziale per l’elettrico ha lasciato spazio a una diffusa prudenza da parte dei consumatori.
Sorprendentemente, anche il mercato delle auto elettriche usate fatica a prendere piede. Le società di noleggio, tra i principali utilizzatori di auto elettriche, stanno incontrando grosse difficoltà nel rivendere i veicoli a fine contratto. Il motivo principale è l’elevato deprezzamento: una situazione che penalizza il valore dell’usato e rende queste auto meno appetibili sul mercato secondario.
Secondo uno studio recente dell’OCU (Organizzazione dei Consumatori spagnola), le auto elettriche possono perdere fino al 50% del loro valore nei primi tre anni, rispetto a un deprezzamento di circa il 30% per i veicoli a combustione. Una differenza significativa, che crea un disincentivo forte per chi considera l’auto come un bene da rivendere in futuro. Questo calo drastico di valore rende il mercato dell’usato particolarmente interessante per chi vuole acquistare a prezzi contenuti.
Occasione per gli acquirenti attenti
Questa dinamica del mercato rappresenta una buona opportunità per chi è disposto a puntare su un’auto elettrica usata. A patto di essere consapevoli delle proprie esigenze e dei limiti legati alla ricarica pubblica, acquistare un’auto elettrica a metà prezzo può rivelarsi un affare. Il vero risparmio si ottiene però con la ricarica domestica, molto più economica rispetto a quella presso le colonnine pubbliche, che rimangono poco diffuse e costose.
Un esempio emblematico è la Tesla Model 3, uno dei modelli più venduti a livello globale. Oggi è possibile trovarne sul mercato dell’usato a circa 20.000 euro, con tre anni di vita e 100.000 chilometri, contro i circa 40.000 euro richiesti al momento dell’acquisto nuovo. Nonostante il chilometraggio, molti esemplari si trovano in condizioni eccellenti, rappresentando un’opzione interessante per chi cerca affidabilità e prestazioni a un prezzo competitivo.
I dubbi sulla batteria
Il principale timore per chi acquista un’auto elettrica usata riguarda lo stato della batteria. Sebbene la sua degradazione sia fisiologica, oggi esistono test rapidi ed economici per verificarne l’efficienza. Se superata questa verifica, i benefici possono essere notevoli, soprattutto per chi usa l’auto quotidianamente e può sfruttare vantaggi come parcheggi gratuiti, accesso alle ZTL e corsie preferenziali.
In definitiva, il mercato delle auto elettriche non ha rispettato le previsioni ottimistiche di cinque anni fa, ma offre oggi nuove opportunità, soprattutto nel segmento dell’usato. Per chi ha le idee chiare e uno stile di vita compatibile con la mobilità elettrica, potrebbe essere il momento giusto per approfittare di un mercato in evoluzione e acquistare a condizioni vantaggiose.