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Aumenti TARI, arriva la decisione finale: ecco a quanto ammonterà l’incremento

Insediate le commissioni consiliari, oggi il Consiglio comunale di Palermo si è riunito per affrontare la prima spinosa questione, quella delle tariffe TARI 2022. Un tema caldo dal momento che prevede un aumento dei costi che andrebbe a gravare sulle tasche dei cittadini.

La delibera attualmente oggetto di discussione prevede, infatti, un aumento di circa 5 milioni sulle tariffe. Tuttavia, un emendamento presentato dal consigliere Ugo Forello (Oso), sottoscritto dalle forze di minoranza, propone di evitare tale aumento facendo ricorso ad alcuni fondi previsti dal Decreto sostegni ter.

Si parla di utilizzare “parte dei soldi del Fondone del 2021, che ci sono e sono circa 7 milioni di euro. E non li vorremmo utilizzare tutti, ma in parte, per evitare l’aumento di un solo euro delle tariffe TARI nei confronti dei cittadini palermitani, senza però danneggiare la partecipata, che ci aveva già detto che non poteva rinunciare a questo, seppur già ridotto, aumento delle tariffe”. Così Ugo Forello ha esposto oggi in aula.

La seduta è stata sospesa per due volte. È necessario infatti effettuare alcune verifiche sulla tabella costi RAP. “Ho apprezzato lo spirito di unione e di condivisione di maggioranza e minoranza per approfondimenti sulla documentazione RAP relativa alle tabelle dei costi”, ha sottolineato il vicesindaco Carolina Varchi. La seduta iniziata intorno alle 12.15 dovrebbe concludersi con la votazione definitiva intorno alle 21.

AGGIORNAMENTI

Il Consiglio Comunale ha approvato il Pef Tari 2022 che vedrà un incremento della tassazione sì ma ridotto, pari a 2, 2 milioni di euro rispetto ai 5 milioni complessivi. Ciò per effetto dell’approvazione dell’emendamento voluto  dal consigliere Ugo Forello.

Le dichiarazioni del sindaco

“Questa sera il consiglio comunale ha approvato le nuove tariffe della Tari. Questa amministrazione comunale è riuscita a ridurre il più possibile l’aumento della tassa sui rifiuti grazie a un emendamento approvato all’unanimità che ha stanziato 2 milioni e 700 mila euro. L’incremento, così, si riduce a circa 2 milioni e 300 mila euro, considerando che si trattava di una delibera, ereditata dalla precedente amministrazione, che prevedeva aumenti per circa 5 milioni di euro. Dunque, senza questo emendamento, queste tariffe avrebbero gravato ancora di più sulle tasche dei palermitani. Un emendamento bipartisan per il quale ringrazio tutte le forze del consiglio comunale presenti. Questa è una situazione ereditata dalla vecchia amministrazione. Abbiamo instaurato un nuovo modus operandi fatto di approfondimento e confronto con il consiglio comunale per individuare le misure più favorevoli per i cittadini. Purtroppo, i costi e gli extracosti relativi all’anno 2020 vanno gestiti ma abbiamo cercato di ridurre al minimo gli aumenti e ci siamo riusciti. Va detto, inoltre, che il consiglio comunale non aggiornava le tariffe Tari dal 2019, nonostante l’evidente aumento dei costi, da ultimo anche delle materie prime e dell’energia, impedendo così a RAP di svolgere al meglio i propri servizi. L’approvazione delle tariffe Tari è solo il primo degli atti che questa amministrazione intende approvare per mettere RAP nelle condizioni di garantire alla cittadinanza un servizio adeguato”. Lo ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.

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Redazione PL