Nel giorno dei funerali, l’assassino dei fidanzati ballava e mangiava ad una festa

Continuano le indagini sull’omicidio dell’arbitro Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta, e di ora in ora saltano fuori retroscena inquietanti. Si viene così  a sapere che poche ore dopo i funerali dei due ragazzi trucidati, quindi la sera di sabato 26 settembre, l’assassino, Antonio De Marco ha partecipato a una festa,  sorridente e sereno. Le foto della serata lo ritraggono apparentemente spensierato mentre festeggia in un locale di Lecce il compleanno di una collega tirocinante come lui presso la scuola infermieri del Vito Fazzi di Lecce.

NON HA MOSTRATO NESSUN TURBAMENTO

Chi ha partecipato alla festa, ha infatti raccontato di un Antonio De Marco tranquillo come al solito. E nonostante si parlasse del delitto che lo riguardava personalmente, non ha mostrato alcun turbamento. Qualcuno lo ha visto perfino ballare.  Avrebbe dovuto avere la testa altrove dopo l’omicidio, avrebbe potuto scegliere di non prendere parte a questi festeggiamenti, e invece quella sera del 26 settembre era in quel luogo, forse cercando di negare anche a se stesso ciò che era accaduto.

HA CENATO CON I SUOI COLLEGHI

Ha avuto anche la freddezza di sedersi a tavola e cenare con i colleghi come se nulla fosse accaduto. Ma due giorni dopo quel velo di ipocrisia è caduto miseramente. Lunedì, all’uscita dal reparto dell’ospedale Fazzi, Antonio è salito nell’auto di una collega a cui aveva chiesto un passaggio per essere accompagnato a casa. Una volta giunto a destinazione ha trovato i carabinieri ad attenderlo,  e ha capito che la recita era terminata.  La sua strategia non ha funzionato, qualora ne abbia poi veramente messa in atto qualcuna. Tranne  che  non sia stato semplicemente travolto dagli eventi, mentre eseguiva un copione più sull’onda emotiva che organizzando un vero e proprio piano per sviare le indagini.

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Pippo Maniscalco