ARANCINE A 1€ – Tutto come negli anni ’90, pure i prezzi: in questo bar di Palermo il tempo si è fermato | Sono le migliori della città
arancine (pexels) - palermolive
Croccanti fuori, morbide dentro: un viaggio nel cuore della Sicilia che comincia da una vetrina affacciata sul passato.
In un mondo dove tutto corre veloce – prezzi compresi – c’è ancora un angolo di Palermo dove il tempo sembra essersi fermato. Tra i vicoli profumati di fritto e storia, un piccolo bar continua a servire arancine a 1 euro. Nessun trucco, nessuna porzione ridotta: solo tradizione, passione e tanta, tanta voglia di restare fedeli a un’idea. Quella che il cibo di strada, in Sicilia, è sacro quanto un’opera d’arte.
Passeggiare per le strade di Palermo è un’esperienza sensoriale. I suoni del mercato, i colori dei palazzi e, soprattutto, i profumi. E nulla più dell’arancina riesce a catturare l’anima della città. Un involucro dorato che racchiude secoli di contaminazioni culturali, da gustare rigorosamente con le mani, magari su una panchina o davanti al mare di Mondello.
Ma attenzione, nominatela male e rischiate grosso: per un palermitano DOC, si dice arancina, femmina e fiera. A Catania, invece, è maschio: arancino. Una diatriba che ormai è leggenda e che divide l’isola più di una finale dei Mondiali. Ma a Palermo non si discute: l’arancina è fimmina, punto. E ne esistono due varianti regine: quella alla carne, con ragù, piselli e formaggio; e quella al burro, con besciamella, prosciutto e formaggio filante.
Dietro la semplicità del piatto si nasconde una storia millenaria. L’arancina, infatti, affonda le sue radici nella dominazione araba. All’epoca il riso era servito con zafferano e condimenti al centro della tavola. Poi, per renderla “da viaggio”, i cuochi arabi la modellarono in sfere compatte, impanate e fritte. Nasceva così quella che oggi è l’icona dello street food siciliano.
Dove mangiarle (quasi) gratis: la classifica segreta dei palermitani
E se vi state chiedendo dove trovare le migliori, vi diciamo solo una cosa: fidatevi di chi a Palermo ci vive. Perché in una città dove ogni bar vanta la “vera ricetta”, sono i dettagli a fare la differenza. Crosta croccante, riso compatto ma non asciutto, ripieno abbondante. E magari anche un prezzo che non fa piangere il portafogli.
Bar Touring (via Lincoln 15) – L’arancina qui è una vera “bomba”. In senso letterale. Le porzioni sono extralarge e i gusti spaziano dalla tradizione all’estro puro: carne, burro, funghi, cioccolato, salmone. Anche il punto vendita di Mondello è molto gettonato. Prezzo: 1,80 €.
Scatassa (via Ammiraglio Rizzo 65) – Una vera istituzione per chi ama la rosticceria palermitana. Il calzone fritto è leggendario, ma le arancine non sono da meno: classiche e senza fronzoli, fatte con cura e vendute a un prezzo più che onesto. Prezzo: 1,60 €.
Bar Vabres (via Michele Cipolla 65) – È qui che il tempo si è davvero fermato. Da tre generazioni, la famiglia Vabres sforna arancine fragranti ogni mattina. I gusti? Carne, burro, spinaci, cioccolato e anche bacon. Ma la vera notizia è il prezzo: 1 euro, come nei gloriosi anni ’90. Prezzo: 1,00 €.
E’ ancora oro puro
E qui arriva il colpo di scena: questa classifica è aggiornata a febbraio 2019. Eppure, oggi, nel 2025, è ancora la più affidabile che potete trovare in rete. Perché a Palermo certe cose non cambiano. I nomi sono sempre quelli, le ricette pure. Solo l’amore per l’arancina resta intatto, anzi, cresce ogni anno di più.
Un consiglio da veri locali? Non fermatevi alla prima arancina: provatene almeno tre, magari in tre posti diversi. Fatevi guidare dalla folla davanti al bancone o dal profumo che arriva dalla cucina. E ricordate: si dice arancina. Femmina, tonda, calda. Come Palermo.