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Approvato emendamento Salva Sicilia, Schifani: “È stato un grande gioco di squadra”

La Commissione Bilancio della Camera ha approvato il cosiddetto emendamento “Salva Sicilia”. La misura autorizza la Regione a ripianare in quote costanti, in dieci anni a decorrere dall’esercizio 2023, il disavanzo 2018 e le relative quote di disavanzo non recuperate alla data del 31 dicembre 2022.

Una norma che “salva la Regione”, come sottolinea con soddisfazione il presidente Renato Schifani. “Questa notte è stato approvato alla Camera l’emendamento spalma debiti della Sicilia. La nostra Regione è salva – ha dichiarato -. È stato un grande gioco di squadra. Andiamo avanti sempre con maggiore determinazione nel nostro quotidiano lavoro per la mia terra”.

L’emendamento “Salva Sicilia”

L’onorevole Tommaso Calderone, deputato nazionale di Forza Italia, aveva presentato l’emendamento mirato a spalmare in dieci anni, anziché in tre, il debito di 866 milioni di euro contestato dalla Corte dei Conti, in modo da risolvere i problemi finanziari della Regione.

L’emendamento è stato riscritto dai relatori, tra cui l’onorevole Roberto Pella di Forza Italia, primo firmatario. “Grazie al lavoro sinergico con il Governo Regionale, è stato possibile raggiungere il risultato”, si legge in una nota.

“Ho sentito forte il dovere di fare qualcosa per risolvere una situazione difficile per la mia Regione, che avrebbe avuto pesanti ricadute su tutti i Siciliani – ha dichiarato l’onorevole Calderone -. Siamo riusciti con l’approvazione dell’emendamento Salva Sicilia, a risolvere i pressanti problemi finanziari della Regione. Ringrazio la Commissione Bilancio, con in testa il Presidente Mangialavori e il mio Partito per l’impegno sinergico che ha portato a questo importante risultato”.

Foto di Salvo Annaloro

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Redazione PL