Arresti domiciliari per l’ex governatore della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro in merito all’inchiesta della Procura di Palermo su appalti truccati e corruzione. Nella mattinata odierna, il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, con il supporto in fase esecutiva di personale del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, ha dato esecuzione a una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica ed all’esito degli interrogatori preventivi degli indagati.
Il provvedimento del Tribunale, accogliendo parzialmente le richieste dell’ufficio di Procura, ha disposto la misura degli arresti domiciliari anche per Antonio Iacono e Roberto Colletti, ex dirigente dell’azienda ospedaliera Villa Sofia. Il gip ha, invece, disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, congiuntamente alla misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi di persone giuridiche per la durata di un anno, per Mauro Marchese e Marco Dammone; dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Vito Raso.
L’attività si inserisce nell’ambito dell’indagine coinvolgente Salvatore Cuffaro relativa:all’ipotizzata ingerenza nelle nomine di dirigenti e funzionari negli enti amministrativi regionali operanti nei settori nevralgici della sanità, degli appalti e delle opere pubbliche,al suo diretto coinvolgimento nella conclusione di accordi corruttivi stipulati nell’ambito di gare e concorsi pubblici, tra l’altro e, in particolare, nel settore sanitario. Gli indagati sono da considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.